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Pubblicata il 24/09/2007
respiro
fiato corto di stenti
narici dilatate da lamenti
e corro
frenetico scivolare di giorni
ansimo
e non mi riprendo
affogo
in un circondante barattolo di marmellata
e vedo le facce
al di fuori
dire beata
superficialita' di osservatore poko attento
respiro
fiato assente
e mente altrettanto persa
passo i giorni
nell idea di non pensarci
e affondo
il mio corpo
e' una gelatina burrosa
sotto i kolpi di un animale insano
persa l unione con l anima
lo lascio li
e volo
mentre l osceno si compie
mi vedo distesa
su un campo di margherite rosse
che mentre cala il sole
stingono e si fan bianche
lasciando sangue colante
pozza sotto di me
mi alzo
e lontano intravedo un cancello
e' scintillante
di metallo dorato
corro
lo raggiungo
un iscrizione sopra di esso
"MORTE"
sorrido
giro il volto
guardo indietro
mando un bacio alla mia vita
e lo varco.
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???????? What????????
E' bella...ma il finale mi inquieta...sai che fai? cambialo e poi ne riparliamo!!!!
Intanto smetti con la marmellata, ti fa sragionare...i plasmon fanno fare sogni belli...mangia quelli.

Bacio bacio bacio
Mellyna

il 24/09/2007 alle 21:11

mi son fatto una idea che non voglio esprimere
questo è un dolore vero
ed esige massimo rispetto
ma anche massima reattività
per il risvolto positivo che anche una vita piena di insidie, potrebbe avere

il 24/09/2007 alle 21:37

sensazione come di un insetto tentato dal dolce gusto ,attirato dal profumo,affascinato dal desiderio ,a volte impossibile sfuggire ,ma si vive di tutto,e di niente si muore,vivi ,ciao cate

il 24/09/2007 alle 21:54

PS. Gemellino, visto che siamo tutti e due tristi...scriviamo una poesia allegra together?? A te l'incipit ...se e quando ti va! Però non esagerare...vai sul semplice, perchè sei troppo avanti per me!
Ribacio e Riciao amico mio

il 25/09/2007 alle 06:29