PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2007
"Non servirti del tuo genio, poeta,
di un'aureola che intimidisce,
di spalline dal riflesso di opale,
per la conquista di trofei d'amore.
Non dichiarare la solitudine,
non impetrare la compassione,
non sedurre con la tragedia,
come Grusnickij col pastrano militare.
Da quelle donne deboli,
che ti vedono come un'icona,
tributo di tenerezza esigere è peccato,
illegale - estorcere bontà.
Delittuoso - recitare con sentimento
e prendere alla gola con il verso.
Non è per l'uomo grande onore vincere
chi già risulta sconfitto.
La gloria è per le donne potente calamita,
ogni forcina attraendo a sé ne magnetizza.
Una grappetta perfino,che con fervore
i suoi fogli s'ingegna a obliare.
Ma indenne la calamita non sarà da colpa
attaccandosi a ciò che vale e no,
se via tirerà dalla parete il chiodo,
allora anche l'icona crollerà.
Ma se sei davvero poeta,
sottraendoti ai privilegi del tuo stato,
di non abbassarti alle vittorie sii capace
e di innalzarti fino alla sconfitta."

Evtusenko, 1969
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Povero Evtusenko, in mano a chi ha ancora molto da imparare, come me. Non mi meraviglia questo tuo commento, e sai perché? Perché il libro in casa lo hai portato tu, ma non lo hai mai letto. A suo tempo, mi conquistasti parlando di poesia e con la poesia, fino a notte fonda. Comunque, questa poesia l'ho trascritta per me stessa, perché l'ho colta nella sua verità più profonda. E' evidente che ti sei sentito attaccato dall'argomento, perché ce ne vuole di coraggio per denigrare un poeta e uno scritto di tale calibro! Hai fatto una trasposizione, e per il tuo bene spero che saprai rileggere il tutto con la capacità critica che altri ti hanno riconosciuto. L'ho trascritta principalmente per la strofa finale (e te l'avevo pure detto), perché la scorsa settimana si è avuto a che discutere su Ph di invidia e vittorie letterarie. Sconcertante il tuo intervento. Povera poesia! Noi invece volevamo dire che siamo un povero strumento nelle mani della Poesia e che, come è scritto da qualche parte:
I PICCOLI PARLANO DI SE STESSI,
I GRANDI LASCIANO CHE NE PARLINO GLI ALTRI.

il 23/09/2007 alle 10:49

Ancora una cosa: chiunque abbia votato, poiché non sono io l'autrice della poesia, è invitato ad andarsi a leggere CHI è l'autore.

il 23/09/2007 alle 10:52

Sono contenta quando incontro persone con le idee chiare e con tanto entusiasmo di comunicare. Ma io nel proporre questo scritto avevo obiettivi più umili e personali... Non volevo assolutizzare o fare questioni di politica, anche se la Storia insegna che troppe volte la poesia è stata soprattutto quello. Molti poeti, e anche noi, parleremmo diversamente a distanza di qualche verso. Perché la poesia rende immortale l'attimo, ma noi mortali siamo in continuo divenire rispetto ad azioni e sentimenti. Non pensavo alla validità del "piccone" in senso geografico, ma solo in senso morale. Perché troppo spesso ho constatato l'abisso che c'è tra la parola scritta e quella praticata dallo stesso autore. Per quanto riguarda l' "insincerità" dei versi...ti rispondo con quelli di un 'altra poetessa: "il poeta è bugiardo, non la poesia". Io mi sono attenuta alla poesia, perché il poeta non l'ho frequentato.
Grazie per il tuo commento.
Daniela

il 23/09/2007 alle 18:40

Grazie wolf. Avevo propositi molto meno pretenziosi rispetto a quanto gli altri hanno interpretato.
Grazie per la compagnia, è stata una bella sorpresa.
Daniela

il 23/09/2007 alle 18:45

Non so quanto bene possano arrecare le polemiche all’arte in genere, ma ben vengano i pareri diversi, motivati dalla personale riflessione.
Li vedo come momenti necessari per quella voglia di imparare, o meglio di capire, che è chiaro manifesto del desiderio della nostra cara Daniela, alla quale riconosco grandi capacità, sia come donna, che come poetessa....mati.

il 23/09/2007 alle 19:16

Grazie per la tua interpretazione e per tutto...l'unica grande capacità che ho, è quella di ritrovarmi sempre nei guai. Un po' mi diverto, ma molto mi dispiace per chi equivoca o si sente offeso. Stavo solo parlando a me stessa, perché mi sono ritrovata a compiacermi di un mio successo personale. E, come tu hai colto, mi chiedevo fino a che punto sia giusto il sentimento di vanità. Una riflessione che è scaturita proprio da un tuo commento sulla vanità stessa, che mi ha stimolato molto. Avrei delle cose importanti da dire, ma non è il momento adatto...
Com'è facile essere fraintesi!
Grazie per il tuo sostegno, ti abbraccio!

il 24/09/2007 alle 15:50

I PICCOLI PARLANO DI SE STESSI,
I GRANDI LASCIANO CHE NE PARLINO GLI ALTRI.



purtroppo è vero

il 24/09/2007 alle 23:25

...C'è un grande bisogno di essere ascoltati, compresi e considerati.
Grazie, mio amore amaro! :)

il 26/09/2007 alle 17:38