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Pubblicata il 12/09/2007
Ero solo nel cielo dell’alba.

Ridente mente leggera,
occhi liberi
e gioia di pensiero
inesistente, fluttuante.


Invadente pace,
nebbia mattutina,
vaporoso gioco in cui tu eri lì.

Occhi di cagnolino guardavano chiarore
giallastro attendendo il tepore,
il calore solare che faceva crema quel tutto.

Cambio di scena:

asfalto e mattonelle
beole a ciambelle,
nell’ombra
una fontana di piazza.

Piazza vuota e solitaria,
sto tremando,
tra poco arriveranno,
ci sarà gente nuova.

Nebbia ormai alta
osservavo mesto
il sogno eclissato
restava distante.

Ombre più vicine
non danno la mano,
dove si trova l’amore mio?
L’amore più dolce.

Schiacciato al suolo un cuore
un pensiero stancante,
qualcosa perduto nell’alba.

Cambio di scena:

Sono pesciolino dentro l’acqua,
ricordo una nebbia gialla,
un sole lontano.

la mia vita adesso è qui.

Ora ho tanti amici, mamma.
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