PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/08/2007
Le voci dell’attimo
che soffici piangono
nelle gocce d’una pioggia
di petali incolori

sussurrano all’animo
lacrime di piume
per un sorriso ormai disperso
nei pollini d’un fiore
che felice sboccerà
nei giardini d’un incanto non più mio

mannaggia a me
che brucio il mio sogno più bello
nell’assurdo e complicato focolare

di una sensibilità sempre gravida
di paure per se stessa

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mannaggia a chi ha ancora il tuo "sguardo" su di sè...rivolgilo altrove...mille e più giardini sono lì per te..
un caro abbraccio,Chiara

il 29/08/2007 alle 10:39

E' infinita la tristezza della perdita, la rievochi e la dipingi coi sensi di colpa.
Serve scrollarsi le lacrime dal viso per cercare di guardare avanti con lo sguardo più sereno.
Un caro saluto, mati.

il 29/08/2007 alle 17:21

Forse fra poco il ricordo sarà più lieve e la tristezza meno profonda. è molto bella, dolce e consapevole. ma la vita è piena di sorprese e dà molto più di quanto ha tolto. bellissima.

il 30/08/2007 alle 13:37