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Pubblicata il 24/08/2007
Il giorno silente
Si affaccia sul nulla
E ride
Quanta gioia persa
Che non può andar ripresa
Forse in un dì di mezzanotte
Il più furbo riuscirà a captarli
Segnali in codice
Squallidi e volutamente passabili
In un fuoco che non conosce acqua
Forte destino di chi non indietreggia
Neppure davanti al sommo supremo
Che non accingerò ad enunciare

Il giorno silente
Si affaccia sul nulla
E ride
Forse per vergogna
Soltanto di essere venuto al mondo
Come un bambino tra le braccia
Dell’adorazione più sopita
Chi ha coraggio venga avanti…
Oh, impavido cavaliere della notte…
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