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Pubblicata il 04/07/2002


Un giorno un sorriso
e dopo un insulto
trent'anni passati
a far lo zerbino

e non lo hai mai nascosto

col mio cuore hai giocato
senza capire il mio amore
o forse lo hai fin troppo saputo
e in più modi mi hai fatto soffrire

ora guardo i miei fili d'argento
e vedo la giovinezza perduta
e tu superuomo mai domo
che spietato mi dici "sei vecchia"

volano nuvole cupe
verso il tramonto agitato

io solo te ho amato
e un raggio di sole
ho mai avuto.
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Chi mi raccontò la sua storia e mi ha ispirato, fu il classico esempio, di amore incondizionato, che tutto sopporta per non perdere solo un filo, che è tutto quel che resta.
Non lo approvo.
Ciao Edo

Luigi

il 04/07/2002 alle 14:07