In quell'isola sperduta
viaggiatore solitario
evolvi verso l'orizzonte
con la coscienza
della tua nube confusa
ti spingi all'estremo
sospinto da un'onda
che biancheggia annoiata
e ti allontani
da quell'ultimo indizio
di conformità
lasciando dietro i tuoi occhi chiusi
un infinito crollo
e una vitale ansietà
che traccia i confini
di un perpetuo
amore d'incertezza..