Nel soggetto protagonista - il gabbiano - di questa soffice e intensa poesia hai saputo cogliere liricamente la loro affascinante indole unita ai caratteristici sapori e odori del mare, con un ritmo e una musicalità "alata". Bellissime le immagini e splendido il finale.
Un caro saluto.
max
la tua poesia sembra un quadro... in movimento, diverso da un film che per analogia potrebbe essere il riferimento corretto. Dico quadro perché è realtà poetica, lirica, che dona un senso di eternità
Ciao
Axel
Grazie, Alessandro.
Come al solito hai colto bene, confermando sensazioni che mi parevano solo larvate reminiscenze d'infanzia, di lidi lontani...
Grazie ancora.
Ciao.
Ramess.
Grazie Max,
dedicavo a te, simbolicamente, questa poesia mentre la immaginavo uscire, quasi magica combinazione, dal libro alato di cui tu ben sai e da certe mie memorie di infanzia.
Grazie ancora per lo splendido commento.
A presto.
ramess
Grazie Max,
dedicavo a te, simbolicamente, questa poesia mentre la immaginavo uscire, quasi magica combinazione, dal libro alato di cui tu ben sai e da certe mie memorie di infanzia.
Grazie ancora per lo splendido commento.
A presto.
ramess
Questa tua poesia si poggia lieve
e s'abbandona al ricordo di spiagge,fortunali
domeniche d'inverno al mare.
Ciò che non sanno i gabbiani é forse ciò che
noi non scopriamo o rifuggiamo
della vita vera;
l'amore supremo,la bontà,la fedeltà alla vita.
complimenti per la bella poesia.
Un saluto
Antos