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Pubblicata il 03/08/2007
Sono un mercante di anime
senza ossa alcuna,
il mio silenzio paga più di mille parole,
vivo e nonostante piango
nella difficoltà,
la difficoltà dello sconfiggermi.
Brucio dentro
e fuori non mi spengo,
l'esercito della mia confusione
ha sconfitto il nemico realtà.
Soffro ma non ci penso,
sto male e farnetico,
farnetico poetare di parole sconesse,
la mente è il mio vaso di Pandora.
Sfogo notturno
è l'erotismo di una galera,
mi fermo ad abitarci
con la mia normalità,
e te,
mia normale insania.
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Nessuno sconto nel concedersi alla descrizione della vera essenza.
Un saluto, mati.

il 04/08/2007 alle 19:28

Conosco sicuramente l'opera magnifica di Svevo e posso con certezza dirti che mi ha messo dentro una grande inquietudine, ma allo stesso tempo, un fantastico tempo, mi ha trasmesso una gran voglia di cercare, cercare, cercare chi o che cosa sono o voglia diventare. Grazie del bel commento! Matteo

il 17/08/2007 alle 15:59