Vieni qui, amore, che ti tolgo
gli aghi dalla pelle
per tutte le volte che il mondo
ha abusato dei tuoi sogni
umiliandoli, umiliandosi,
per tutte le volte che il cielo
non ti ha dato stelle
o fuochi d'artificio
e la luna avrebbe voluto
consolarti di parole di luce
ma è rimasta lì, immobile,
prigioniera del buio.
Vieni qui, anche senza bussola,
e nel sentiero delle more
disegneremo i nostri passi:
impronte d'anima e cuore.