PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/07/2002
Siede assorto a contemplar la vita
mentre intesse di tempo le invisibili trame
per l'ennesima veste che cingerà domani.

Un vecchio canuto di ignoti natali
posa lo sguardo su ignari passanti
cercando risposte ad antiche domande.
Riflessi cangianti su mille opali di giada.

Volti indistinti su un frenetico sfondo
solcano aitanti come frecce impazzite
il velo sacrale di un ultimo autunno
prigionieri incoscienti di un destino già scritto.

Cuori rinchiusi da un freddo silenzio
dissolvon nel vuoto l'antica voce lontana
come fiamme latenti di una cieca passione gridata.

''E' dunque vana la remota lingua di un vecchio?!''

L'occhio sfuggente di un buffo bambino
stretto alla mano di un'altera signora
lancia felice un sguardo d'intesa.
Un lampo di verità in un universo illusorio.

In attesa paziente di un meritato tramonto
il vecchio guardiano rivive fremente
l'impalpabile sogno di un eterno deja-vu.

Ma inesorabile ormai giunge l'oblio
eterno sudario ad alleviar inquiete passioni.
Infinite volte ha vissuto quell'attimo
innumerevoli repliche di un seducente copione.

Leggera la tenebra che colora le forme
lo accoglie sensuale in un tenero abbraccio
mentre è proteso tremante verso l'ultima luce...

Un affaticato garzone si aggira tra tavoli consunti
in un locale dimenticato di una vecchia città.
Nella danza del panno lo stesso rituale
del sipario abbassato sull'ennesimo atto.

L'ultima meta del solito periplo
la vecchia sedia in fondo alla sala
che beffarda e sognante volge al mondo le spalle.

D'un tratto, la sua attenzione è rapita da un segno
un'impercettibile impronta sul grande specchio a parete.

Con gesto solenne rimuove quella traccia di vita
ma con meravigliato timore l'ammira ancor rivelata.

Siede ora assorto a contemplar lo specchio
con la vivida e autentica sensazione
di aver scorto un lontano sorriso...
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Sono sempre più convinta... e questa è un'ulteriore prova, del resto basta poco una sensazione, un battito di ali, una foglia che cade, il polline di un fiore, un sorriso di uomo, e il tempo non morirà mai seguendo un cerchio che non sarà mai rotondo... il mio umile inchino.
Derblauereite(r)

il 02/07/2002 alle 17:51