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Pubblicata il 30/07/2007
La brezza marina bagna il mio viso
già segnato dallo scorrere delle lacrime
piccoli rivoli che carezzano dolcemente
gocce di me e della mia fragilità
trema la mia mano quando si allarga
il pugno che fa disperdere la sabbia
come le speranze e le illusioni
che vengono pietrificate dalla realtà
vorrei riuscire a prendermela con Dio
ma lo prego ogni sera
una fredda sabbia accompagna
il gelido mio esser solo
mentre migliaia di stelle stanno a guardarmi
inermi
ma delicatamente belle
ma aspetto quelle cadenti
per esprimere il desiderio che le accompagna
nella loro caduta
forse l’ipotesi che un giorno
possa lasciarle sole
impedisce la realizzazione di un sogno
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Il tuo sguardo tende alla volta celeste e a quei lumi cadenti ai quali vuoi affidare un delicato respiro di desideri.
Che in quella magica notte possa accadere qualcosa di nuovo per la tua vita.
Un pensiero, mati.

il 30/07/2007 alle 15:34

grazie come sempre per le tue dolci parole mati...
grazie di cuore

Francesco

il 30/07/2007 alle 15:42