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Pubblicata il 26/07/2007
Io su di te
a morderti il mento,

(chiudi gli occhi, m’offri il volto)

a solleticarti l’orecchio,

(mi stringi, fremi… poi quasi mi respingi)

mentre impacciato cerco
di toglierti quel poco
che ancora indossi

(giri le spalle appena, dondoli, mi aiuti)

con il solo gusto
di volerti davvero
assaporare, accecato
dalla voglia di averti,
di mangiarti, di fare
di te, parte di me,
scendo con le mie
labbra, bagnate
dalle coperte troppo
calde, cadono,
assecondando il verso
di questi cuscini
che strapiombano,
raggiungo il tuo
seno, aperto come
un papavero sbocciato,
dalla corolla profumata
scura,ruvida

(mi stringi la testa, strofini con le tue mani i miei capelli)

Scendo ancora
Senza pudore alcuno

(trasali più volte, scalci, …travolta dalla mia bocca)

Ti guardo, risalgo
fino ad avere ancora
una vota i miei occhi
allineati ai tuoi;
ricomincerei senza
stanchezza:
ho fame d’amore,
ho fame di te…

Ma mi plachi le mani
mi giri a forza fino
ad avere, io, le spalle
alle lenzuola

(ti lascio fare, non riesco a dire niente)

mi spogli veloce
mi baci il ventre
rigido di brividi
intensi, giocosi

(scatto come un bambino contorto dal solletico)

stringi il mio bacino
tra le tue cosce tese
mi guardi e con vivido
desiderio, mi dici seria:
“Adesso fammi fare
l’amore, sono
io a fare l’amore
con te, e non tu
con me, quando
come ora ti
sono sopra”

(mi lascio alla tua dolce impetuosità, ingoi respiri in silenzio)

Ma tu, ancora,
senza pietà:
“Stenditi abbassa
i tuoi piedi, lasciati
andare, sei nelle
mie mani anzi
nelle mie gambe”
E incurvi la tua schiena
dritta, sicura nel suo
dolce ciondolare
piano sempre più
piano, veloce,
sempre più veloce,
così andiamo avanti
dimenticandoci del tempo,
ed un momento prima
che il piacere ci
tolga il controllo a spasmi,
t’abbassi e m’abbracci
e ci premiamo al petto così
forte che in quegli
istanti siamo a gli occhi
del mondo un'unica identità
che brucia tutti i suoi sensi
in un unisono, lento brillare.

E ora nudi, ancora non
stanchi di noi, ti lascio
dormire tra le mie braccia,
e la bellezza di quello che
riesco a respirare in quegli
attimi m’uccide il cuore
e pur d’avere la certezza
che domani ci sarai nuovamente
veglio su di te, senza dormire,
veglio su te, mio tesoro
perché la notte non ti porti
via, perché
se proprio il destino ti deve
strappare a me, non voglio perdermi
un momento, un solo battito
di questa storia straordinaria,
di questo profumo felice
che ti si impiglia tra i sogni.
  • Attualmente 5/5 meriti.
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Semplicemente.....amore! In ogni riga, in ogni parola....bellissima!

il 26/07/2007 alle 16:30

"non voglio perdermi
un momento, un solo battito
di questa storia straordinaria,
di questo profumo felice
che ti si impiglia tra i sogni"

davvero bella ...
ma è l'amore che è stupendo..
e fa nascere queste composizioni..
piene di carne e sogno..
complimenti..
5
Klavier

il 26/07/2007 alle 16:41

..........................wow........................

voto:5

il 14/08/2007 alle 16:56