PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/07/2002
Ferma in un angolo scuro del bar
come un'auto in un parcheggio,
diamanti negri
i tuoi occhi bagnati
di mascara
che scolora il tuo sguardo.

Fissando il muro
in uno splash-back
vedi proiettate le immagini
di quella notte di mezza estate
e pensi a quanto amore
hai preso e perso tutto in un attimo.

Alla moviola
un bicchiere d'acqua salata
si rovescia su una lettera
scritta con la stilografica.

Dighe rotte i tuoi occhi
lasciano scorrere sul viso lacrime
come gocce di pioggia
che scivolano sul vetro
impermeabile della tua pelle.

Mentre lui neanche ti pensa
e scherza con gli amici al bar
inseguendo un altro sogno
che già gli sorride al bordo del flipper.

Tu...
il capriccio di un momento
l'idea di un attimo.

Tu...
credevi, pensavi, sognavi
e invece ti ha usata come quel preservativo
su cui è rimasto il sapore della tua pelle.

Adesso fa freddo fuori e dentro di te,
i battiti del tuo cuore
contano i secondi nella gola
dove un nodo
non ti permette quasi di respirare,
tanta è la rabbia
che ti chiude nella gabbia di un ricordo.

Ti chiedi se,
ad un seppur timido "no"
sarebbe svanito tutto subito
come quei sogni che fai di notte
e aprendo gli occhi nel buio
non riesci più ad afferrare
e salvare dalla realtà.

Eppure sembrava vero:
le sue carezze...
le sue mani...
i suoi occhi...

Ti interroghi e ti consoli
pensando che,
anche se solo per una sera,
quella sera,
lui ti ha amata veramente?

Ti giustifichi scrivendo sulla Smemo:
Vivi ogni storia come fosse la prima
........................come fosse l'ultima
..........................................l'unica.

Ma continui a piangere nella tua stanza,
davanti ad una foto un pò sgualcita
quel suo sorriso ti sembra ancora il paradiso.
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Ti ringrazio di darmi fiducia.

AirBag.

il 12/07/2002 alle 20:31