Sfreccia di notte la Luna
digiuna strafatta
apparentemente
aliena sciatta
Trecento cavalli rombanti
e corre il fuoco
nascente
di cromo metallo lucente
Accelera e sterza e fischia
e frena e riparte rombando
solo tre me ne ho fatti stasera
sto bene
ma che vai pensando
Sinfonia di metallo stridente
la mente è confusa miraggio
stella di maggio delusa
attratta da nebbia suadente
E scoppia il boato che ho
in testa la musica forte
ricatto di suoni corèi
crescendo calando
il frastuono
S'impenna e diretto trafigge
le carni e lo sterno sudato
maieutico canto si spinge
tagliando diretto il faringe
Crogiuolo di sangue e metallo
il rogo si spande furtivo
fiammando di sangue e benzina
l'immondo tempietto votivo
E urla e dispera e cancella
le membra dal ferro trafitte
e lascia le carni
brandelli sconfitte
Lo schiocco il crack delle ossa
che spezza il midollo cordato
segnato
da graffi trochèi
E troneggia la grande scultura
sinfonia di metallo innestato
di un vetro che spilla la guancia
presenza discreta ventura
Orchè la materia è mischiata
segnata
il fumo si spande
tremendo scompare