PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/07/2007
Avere pochi anni da contare sulle dita,
il sapore dolce e colorato del sangue vivo
in bocca a tingere denti bianchi di poca usura.

Avere il cuore duro, di muscoli teneri,
il collo rotto da frecce spezzate a forza
nelle spalle il legno saldo intrecciato a nervi stanchi.

Avere gambe buone, di satiro saltellante
i talloni recisi e le fibre d’avorio sfaldarsi di netto
i muscoli tranciati scattare come elastico esaurito.

Avere un cervello veloce di lucida virtù
l’animo essere sposo di una adolescente morte
la ragione, io tutto, sommerso in una vasca
di pece nera, a incollarmi il respiro in mezzo agli occhi.

Avere un senso di vita profondo, violento:
volere poche cose, saper aspettare
e credere terribilmente in ogni flebile bellezza,
affinché matrona fortuna m’uccida ogni dì
con fantasiosa voluttà con gusto maggiore.
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