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Pubblicata il 13/07/2007
Ma è il falso vivere che annienta


Canto

Saprei guardare gli occhi tuoi nel tempo:
come il cerbiatto che studia il dio leone

Toccare con gli sguardi in un momento
quel sentimento misto d’avventura

Con la paura d’apparire nudi e martiri
non dentro i corpi o fuori, non ha peso


Ma è il falso vivere che annienta


Sparge le mie ceneri bruciate
al buio di un immenso amore,

che lentamente arde
che lentamente muore

Controcanto
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ti posso rilasciare..lentamente
un bacio?

il 13/07/2007 alle 18:21

Quanta verità si raccoglie in questo falso vivere!! Un saluto nadia

il 13/07/2007 alle 18:35

Questa la voto e basta, 'stavolta non te la spiego, però dai sorridi lo stesso!

E' proprio bella, però!

Ros

il 13/07/2007 alle 20:50

E che sia canto e controcanto, ma con pause che, d'incanto, facciano silenzio.
Ogni tanto urge il bisogno di porsi in ascolto di noi, per capire quale senso dare alla vita, affinchè non si vada verso strade senza ritorno.
Salutone, mati.

il 13/07/2007 alle 22:43