PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/07/2007


Che cosa fa l’asino quando sente un verso?
Risponde in modo assai diverso, ma non ditegli
che raglia, ti chiamerebbe “gran canaglia”,
si ostina a credere che sia reggia la sua stalla,
eppure sa - o non sa? - che questa è una gran balla
e presto si sgonfierà come una palla,
- ma che dico, palla! …come un palloncino rosso dei bambini,
- ho detto “bambini”! …nulla a che fare con “cretini”,
essi non hanno due gambe e corti pantaloncini ,
no, hanno zampe pelose e storte, e a un’asina fanno la corte;
altro non sanno della sorte
che il loro ruminare, scalciare, scacazzare,
rispondere con un raglio a un canto;
ora, signori miei, io so come l’asino si traveste se
vuole apparire “a punto” ed elegante, per nulla negligente:
- credete sia indecente? Ma no: è divertente!
Smesso l’abito d’asino
indossa quello di somaro, porta
quintali di errori nella sporta, perché son più leggeri
dei ferri del mestiere, e quando incrocia un cavallo
sullo stesso stradello, d’invidia crepa
per quant’è bello, - indomito, fluente criniera al vento,
ali d’Icaro nel tempo che moltiplica un secondo
con l’utopia che sbatte le sue ciglia
e fissa sulla retina l’eterno.




Rosanna Spina
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quanto è spiacevole tutto questo...un abbraccio,Chiara

il 10/07/2007 alle 09:56

tutte le creature son belle ke abbiano o no una fluente kriniera al vento e certo non s invidian fra loro kome certi umani ke fan kaos per nulla .apprezzo anke il ragliare se questo vuol dire "parlo con voi" bisognerebbe aver orekkie e kuore per ascoltar non solo "kanto " ma anche ki prova a cantare .un saluto marco

il 10/07/2007 alle 10:30

Ciao Chiara,
non ho capito il tuo commento, che cosa intendi per "tutto questo".
Forse se fai un commento più articolato, per farmi capire come hai inteso queste righe, ti potrò rispondere in maniera pertinente.
Grazie,
ciao,

Rosanna

il 10/07/2007 alle 11:02

in questi ultimi giorni ho notato che si è acceso un vespaio a mio parere tristissimo...botta e risposta,in versi o prosa...ed anche se anch'io ho espresso il mio parere nei miei commenti,stamane,quando ho trovato questa tua ho provato come..un "dispiacimento" grande...non è da molto che mi sono iscritta e la critica,come tu ben sai è da me ben accetta,anzi..però mi sono anch'io sentita un po' messa tra gli "asini" arroganti...probabile che sbagli ma so che esistono poeti minori,ed io spero di essere almeno fra questi...con tanta voglia di imparare e crescere...non tutti scrivono con la presunzione di piacere,molti lo fanno e basta,per un bisogno di condividere...spero si plachi presto questa diatriba e che tu continui a correggere i miei errori...ben diversi i tuoi consigli dal turpiloquio di alcuni che invitano gli incapaci a tacere o (come è capitato a me) ad impiccarsi...
Con sincero affetto e ammirazione
un abbraccio,Chiara

il 10/07/2007 alle 11:18

Vedo che ne fai una questione di superiorità e inferiorità delle razze, che non è assolutamente nelle mie intenzioni, io ho rispetto per l'asino come per il cavallo, li adoro in egual misura, tra l'altro mia nonna aveva un asino ed era il suo "veicolo" per venirci a trovare quand'ero bambina; sono figlia di contadini e non mangio carne da circa vent'anni a questa parte proprio perché riconosco perfino dei sentimenti agli animali, figuriamoci se la poesia va letta in un'ottica divisoria... questo animale l'ho ripreso solo come simbolo, (nel senso che mi si dava dell'asina quando non mi applicavo ad imparare la matematica), così come si dà del mulo a chi è cocciuto e vuole imperversare nell'errore, - poco conta se l'errore sia grammaticale, aritmetico, o di comportamento... -,
Dio però ha assegnato ad ogni animale le sue caratteristiche, però ha assegnato all'uomo qualcosa in più: il cuore ma anche l'intelligenza, i nostri limiti ma anche la capacità di superarli, il non sapere ma anche la voglia di imparare; un uomo non ha motivo di ostinarsi come un mulo: se non sa è perdonato, ma se non vuole sapere, imparare, confrontarsi, allora il discorso cambia; insomma io non faccio una selezione delle razze umane o animali, ne faccio una questione di larghezza di orizzonti (ma so che tutti noi, a partire da me, siamo esseri "finiti" attratti dall'"infinito" che l'arte rappresenta).
Allora perché "mettersi i paraocchi"?

Avrai capito adesso che non si tratta di preferire la bellezza della criniera del cavallo alla morfologia dell'asino: così può sembrare ma non è:
non ci si deve dimenticare che sto solo immaginando come un asino può vedere un cavallo, e cosa potebbe pensare, cosa direbbe se potesse parlare. Chissà, forse penserebbe che il suo padrone lo relega a determinati compiti faticosi in quanto visivamente meno elegante dell'asino, ma se io attribuisco questi pensieri all'asino, in realtà sto mettendo in luce, fuor di metafora, i SUOI complessi d'inferiorità...
Ma sa l'asino che si può volare? L'arte vola alto, la Poesia anche, (Poesia con la P maiuscola, come è scritto su questo sito)...
Di fronte alla parola Poesia, ho quasi un senso di pudore. So che nel dire che scrivo poesie o che sono una poetessa è come se bestemmiassi, perché ho una sorta di pudore nei confronti di chi a buona ragione viene chiamato Poeta perché scrive delle Poesie.
Io no, io sono una che ci prova, e spesso non ci riesce.
Me lo avete detto anche voi, alcuni di voi, con i vostri voti.
Un 1 che ha accompagnato quasi tutte le mie poesie, non è indice di rispetto.
Qualcuno a mia difesa ha scritto che quando si mettono insieme Gelosia e Invidia si ha la Cattiveria, altro che Rispetto, altro che Umiltà.

Se vogliamo, possiamo dire che il problema NON ESISTE. Non sarebbe dovuto esistere. In tutti i siti che ho frequentato, ho trovato una sola persona che ha sragionato. Le altre hanno CAPITO la naturale predisposizione a offrire "qualche fiore e frutto del mio albero", e questo mi spinge a continuare in questa direzione.

Ciao a tutti indistintamente,

Rosanna

il 10/07/2007 alle 11:41

per l appunto ank io non parlavo di razze animali son usate anke da me kome metafora :) bisogna lasciar spazio a tutti specie se siam liberi e larghi di orizzonti ...se ad un bimbo ripeti in continuo ke e' stonato di non kantare lui da grande non kantera' per gli altri anke se ha una bella voce ...continua a distribuir fiori e frutti del tuo albero ma ke sian dolci e non solo acerbi .un abbraccio marco

il 10/07/2007 alle 11:48

adesso mi spieghi chi è l'asino e chi il cavallo..
ahahahha

che nel mondo poetico non c'è un asino che nn si senta cavallo
e si distingue solo dallo ..raglio!

il 10/07/2007 alle 11:59

Vedi Chiara, a me non ha dato fastidio l'1 di per sé, che indica un indice di gradimento (altrimenti il sito avrebbe messo a disposizione solo le 5 o le 4 stelline, no?)
Io per prima posso scrivere un obbrobrio, come io per prima posso scrivere una perla, e come davanti a un quadro, si PUO' dire è brutto/a o è bello/a; non dice il vero chi dice che la poesia non sia ANCHE estetica, forma, tutta l'arte ha bisogno di una forma estetica;
quello che voglio dire, lo esplicito con un esempio: quando ero piccola e stavo in campagna, alcuni del vicinato, tra cui uno zio, suonavano la fisarmonica ad orecchio, e si ballava ugualmente, non cercavamo suoni precisi o raffinati. Capisci? Bastava la voglia di ballare, il cuore.
Poi è stata la volta di mio cugino, e la voglia di approfondire, di studiarla, la musica, di suonare davanti a uno spartito, di evitare note stonate.
Non perché mio cugino studia da musicista significa che i primi, che suonano as orecchio non abbiano "cuore", né che ne abbiamo più del secondo, che sta cercando di imparare la musica.
Lo stesso si può dire per il secondo: tutto parte dal "cuore".

L'arte, che sia letteraria o altro, ci seduce ogni giorno di più. Non esiste il re-sisterle, Lei ci tenta, - quale meravigliosa tentazione! - e noi siamo come bambini con le gambe traballanti e sulle labbra balbettii.

Il cuore? I sentimenti ce li abbiamo tutti: l'astronauta e la massaia, il pulitore di gabinetti all'autogrill e il contadino, l'asino, e il cavallo, la volpe e la gallina, ma c'è un'arte "ideale" a cui tutti tendiamo, perché è naturale; tutti diciamo una stessa cosa, ma quella cosa possiamo dirla in modo più artistico, non è un peccato! E' bello! Non c'è limite alla Bellezza, essa è Infinita!

Lasciamo che il cuore voli, il suo obiettivo è di abbracciare l'orizzonte, non di farsi circoscrivere.

Non so ancora cosa sia capitato a te, cara Chiara, per far sì che tu scriva: "ben diversi i tuoi consigli dal turpiloquio di alcuni che invitano gli incapaci a tacere o (come è capitato a me) ad impiccarsi...". Sono parole forti e questo non deve succedere: se vuoi parlamene con un messaggio privato.
Chissà che non sia possibile trovare anche con queste persone un punto di contatto, attraverso il dialogo.

Vorrei solo aggiungere che solo il silenzio e la vendetta sono per me scandalosi, non chiamerei polemica tutto questo: sembra, ma non lo è... Sembra per la quantità dei replies, ma io li ho letti uno per uno, e in ognuno c'è una parte di verità... Là dove c'è differnza di vedute c'è vita; là dove si possono esprimere differenze di vedute c'è libertà; ma bisogna stare molto attenti a non offendere le persone e a non denigrare nessuno, (ed io non l'ho fatto), come c'è bisogno di leggere "***** grano salis" anche l'ironia.

Un abbraccio a te ed a tutti.

Rosanna

il 10/07/2007 alle 12:25

Moi, non amour, je suis... potrei sbagliare,te lo dico in lucano: I so u ciucc e i so u cavadd. Ma preferisc cantà e stunà ca purtà a varda...

ah ah ah (sapessi come so imitare bene l'asino che raglia, con tanto di fffffffffrrrrrrrrrrrrhhhhhhh finale :))))

Ros

il 10/07/2007 alle 12:30

ma lo sai che sono buone anche le sorbe e le cotogne! E anche le "trigne" (non so come si chiamano, sono quelle bacche bluastre ed asprigne che sono il frutto del biancospino)

Ma ricordati: una cosa è la libertà e un'altra il libertinaggio... :)))

Le tue K ad esempio non me le spiego, non siamo al cellulare, e se uno straniero (e qui ce ne sono) volesse fare la traduzione di kome Kantare anke kuando non si è intonati, KOME FARA'? ;-))))

Ciao Marco (o MarKo?)

Rosanna

il 10/07/2007 alle 12:52

..non sarebbe male se Alice della luna continuasse a piegarsi e dare baci....

ave rosanna
Kal-El

il 10/07/2007 alle 14:55

grazie Rosanna,mi hai rincuorato con le tue parole...il mio caso specifico non è importante,anche perchè nella vita sono stata "schiacciata" più volte e dato che ho trovato in me la forza di reagire riguardo a situazioni davvero fondamentali che mi riguardano non è il dileggio o l'offesa riferiti al mio desiderio di poetare che mi possono "scalfire"...oggi so di essere una donna in gamba,che in un modo nell'altro si arrangia sempre,e che ha,anche se con parecchi anni spesi male alle spalle tanta voglia di crescere ed imparare...anch'io sto andando a scuola di musica ed è con gran soddisfazione e fatica che ora "traduco" uno spartito...per me non è dura ammettere che ci sarà sempre qualcuno più in gamba,è ovvio...anche la modestia è un modo di essere grandi...tu hai sempre una gran delicatezza nel proporti ed è un piacere leggerti...
davvero mi ha fatto un gran piacere la tua risposta,un abbraccione,Chiara

il 10/07/2007 alle 16:46

Grazie...

sono questi i riconoscimenti che per me hanno valore...

auguri di cuore, continua ad essere forte e in gamba,

un sentito abbraccio,

Rosanna

il 10/07/2007 alle 17:09

Alice della Luna sa sempre quando è il momento di piegarsi a dare baci... c'è un momento giusto per tutte le cose.

ave,

Rosanna

il 10/07/2007 alle 17:14

Guai a chi mi sciupa l'1 su questa poesia!
Poesia che non ho scritto ad hoc -come si potrebbe pensare - a seguire quella di Veronica56, ma che avevo già abbozzato, con l'idea di spedirla a un concorso on line, e allora me la sono tenuta inedita... poi ieri sera ho scoperto che era il conc. era scaduto, e visto il clima un po'... come dire... da fazioni, con messaggi subliminali :))) non al di sopra delle parti, ho pensato di controbilanciare :))), il tutto all'insegna dell'ironia! Ho titubato un po'... poi mi sono detta: c'è una sezione per le provocazioni, un'altra per le cazzate :))), dove la metto?
Comunque l'ambiente mi ha fatto solo da stimolo finale.

Stammi bene!

Rosanna

il 10/07/2007 alle 17:31

Secondo me:
non si può far pesare a un ricco di non essere povero e viceversa...
Potrai forse stimolare un povero a diventare ricco ma magari non è quello che vuole perchè già vive bene da povero...
Ogni persona è diversa e possiede un limite umano diverso, se una persona decide spontaneamente di imparare andrà a scuola o pagherà un corso privato, ma qui dentro e in ogni posto in cui si fa poesia (seria o meno seria) secondo me non ci deve essere ne insegnante ne scolaro a meno che uno accetti il fatto di farsi insegnare da qualcuno...
Io ono fatto in questo modo, se una poesia non mi piace non la commento, è inutile, è stupido, non serve a nulla, la poesia è talmente personale che potrei ferire la persona che l'ha scritta, non lo voglio fare, piuttosto commento quelle che mi piacciono, si sa che chi scrive poesie di solito prova delle sensibilità un po' piu' profonde...secondo me dovrebbero togliere anche i voti che sono una stupidata, possono incoraggiare una schifezza e possono demoralizzare chi magari ha scritto una cosa fantastica, secondo me qui dentro dovremmo cercare di creare un mondo a parte rispetto a quello in cui viviamo ogni giorno, la poesia è anche evadere da un concetto logico la poesia è anche sbagliare per poi ritornare, prendere il volo e subito dopo precipitare, questo è il mio punto di vista, io mi sento un somarello portoghese non corro come un puro sangue inglese perchè mi piace oziare nei prati nei tra i miei pensieri di correre non mi importa io vorrei imparare a sdraiarmi e a riposare....
un saluto
carlito

il 10/07/2007 alle 20:07

mmh vediamo, Carlito...
la tua è un'opinione, e come tale la rispetto, ma usala per te, non per me, io continueròa fare quello che ritengo giusto, quello che ritengo più utile, più positivo...a lungo termine, erché quello che non si comnprende oggi, si ha tempo per comprenderlo domani... magari proprio oziando, sdraiato dull'erba, perché no? La tua opinione si basa su presupposti che possono essere opinabili quanto e più dei miei, a partire dal concetto di delicatezza...
Il mio modo di fare può non piacerti, ma è il mio, tu continua a scrivere come vuoi io continuerò a dire sia se mi piace, sia se non mi piace, perché censurare una parte in favore dell'altra, solo perché piace di più? Non io; fallo tu...

Io ritengo non più delicato, ma più ipocrita se tu leggi una poesia mia che non ti piace e non me lo dici, però lo pensi, è questo il punto, e tutto a mia insaputa, quindi non mi dai modo di migliorarmi

Sto facendo un discorso per farmi capire, non che tu debba leggermi o commentare, dico solo che se non lo fai solo per non "farmi male", in realtà mi hai fatto più male e ti ho spiegato prima il perché...

L'esempio che tu hai fatto del ricco e del povero non è pertinente, perché non mi piace ciò che è uniforme, ma ciò l'ho già spiegato in altri replies: per questo esistono vari generi.

Tu ne fai una questione di scuola, insegnante e alunni, ma dove mai? Io ho spiegato che giudico anche la forma grammaticale in cui scrivi, poi potrai continuare a ripetere lo stesso errore, potrai continuare a confondere la poesia con la canzonetta, potrai continuare a fare poesia sentimentale e melensa, sarai tu e sempre tu a scegliere quello che vorrai fare e come vorrai essere ed esprimerti, il fatto che io dica o non dica cosa ne penso non ti lega le mani, non t'imbavaglia, non ti obbliga, ma tu non puoi puoi scrivere in un sito e credere che sia un club privato, ina cerchia di amici e basta, se qui ci sono migliaia di iscritti, troverai l'amico che ti legge e ti applaude, quello che ti legge e chiude un occhio perché non gl'importa se scrivi "ne" senz'accento, (e che cambia il senso rispetto a "né"), troverai quello che classifica il tio stile, il tuo genere, e avrà voglia di dirti se la tua poesia è musicale o non lo è, o questa voglia non ce l'ha affatto e se ne sta zitto...

Insomma, vivi e lascia vivere che questo gran danno non lo vedo...

Circa i voti mi sono già espressa...

ma adesso credo che di queste cose ne abbiamo parlato in maniera più che esaustiva, vado a cena, e poi scelgo la poesia per domani...

Buona serata e guarda che nei commenti non bado ai refusi, il "ne" era per un esempio,
ciao ciao,
Rosanna

il 10/07/2007 alle 20:56

Cara Rosanna ,il brano è specificato nella cartegoria delle provocazioni..ed infatti hai avuto un serie interminabile di commenti negativi.Il motivo è che ..chi ti ha letto ha subito visto nell'asino la propria imiglianza,..e quindi ti hanno attaccata..ah! ah! che ridere mi fanno alcuni commenti..(hanno tutti abboccato all'amo).da te preparato con cura.Certo, la reazione è anche indotta da te..che hai inescato una miccia nel dare giudizi di merito ai brani..Un mio umile suggerimento..lascia stare..questa è una vetrina dove tutti possono accedere..senza alcuna pretesa di essere un vero poeta. oppure solamente un surrogato..Comunque il tuo brano l'ho trovato originale, e diverso dai soliti brani..che sembrano uscite in fotocopie ,perchè non sono interessanti.. la poesia è idea,è costruzione..e fatica..e prima di diventare poeta..bisogna mangiare quintali di pane. Con affetto e stima Dora...

il 12/07/2007 alle 17:47

Ah ah ah Dora... chi ci è cascato si alzi!

Dici:

"Il motivo è che ..chi ti ha letto ha subito visto nell'asino la propria imiglianza,..e quindi ti hanno attaccata.."

ma l'asino in verità non attacca mai! Lui sa essere umile per davvero, quello vero, intendo.

Penso di aver capito il tuo "lascia stare"... mah, poi ripeto, credo che ogni essere abbia enormi facoltà, e le più le spreca. Mia opinione, forse poco saggio esprimerla.

Un carissimo saluto,

Rosanna

il 12/07/2007 alle 20:45