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Pubblicata il 28/06/2007
Ci sono amori

Ci sono amori
che hanno scardinato universi
divelto sogni di ponti levatoi
che hanno messo a ferro e fuoco l'anima dei sensi
e ci sono amori che si insinuano
maree si silenzioso percepire
muta battigia del desiderio
che non possono essere misurati
sembra che come il mare non abbiano inizio
e non se ne trovi l'orizzonte
ed altri che restano appollaiati
su nel cielo sopra Berlino
le possenti ali ripiegate nel segno
che non s'accorgono d'attendere ma lo fanno
e paiono indifferenti nel loro osservare
sotto di loro il tempo possibile scorrere
come l'acqua di ruscello il tempo che non torna
e che loro lo vogliano o meno non potrà più,
altri amori restano assopiti tra la vita ed il sogno
anche per sempre
amori che si schiantano
si consumano si alternano
tra amore e disamore
cambiano e rimangono
se ne vanno e tornano
si spezzano e si piegano
ed altri che restano soli con il loro suono
soltanto con il loro nome
e nessuno li chiama e nessuno li riconosce
e non sembra che siano nemmeno amori
Ci sono amori ciechi ed altri azzurri d’occhi
ed altri che anche se finiscono
non finiscono mai
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Passaggi di cuore a vivere le emozioni dell’Amore nelle sue dinamiche interiori e relazionali.
Una gamma di sentimenti che esplode in una poetica originale e ci porta a riflettere su un tema infinito e misterioso.
Un pensiero, mati.

il 28/06/2007 alle 16:07

Bella, Srgio...ma... ci sono amori?
Per me:no.
Un caro saluto
Er

il 28/06/2007 alle 23:06

Ogni amore ha un suo retrogusto particolare, ma la sensazione che possa essere etereo nel tempo e quello che rende forse più ricchi dentro. Un saluto nadia

il 28/06/2007 alle 23:10

Er
io credo che siano amori, c'e' l'amore che riusciamo e siamo in grado e possiamo permettrci
e quello che non siamo in grado che non riusciamo e che non possiamo permetterci, proprio come siamo noi fatti di terra e sputo e spirito.
Io credo che come ogni altra nostra espressione l'amore assume molteplici connotati e valenze, e trae forma e dimensione dal nostro vissuto.
Due altre cose credo di avere capito Er che l'amore e la volontà non sempre coesistono e che l'amore non basta a se stesso per perpetuarsi nel tempo come e il nostro destino di cui siamo artefici e vittime ad un tempo.
Grazie per la lettura
Sergio

il 29/06/2007 alle 06:06

Ti ringrazio Mati per la tua puntuale ed attenta lettura che mi fa sempre piacere constatare.
Sergio

il 29/06/2007 alle 06:09

Ti ringrazio per la lettura,
Sergio

il 29/06/2007 alle 10:49

Ascoltami, se vuoi: io intravedo una POSSIBILE poesia BELLISSIMA, fra queste righe,
fra queste stesse righe della tua pesia ci sono troppe ripetizioni (possessivi) concentrati in poche righe ("i loro"), e altre cosette che si possono eliminare. Ci hai messo troppo, come tantissimi fili argentati su un albero di Natale i cui rami stanno soffocando...

Taglia, sfronda, non avere paura, lascia l'essenziale, il necessario;

stacca con degli spazi bianchi, falla respirare con delle pause...

Così com'è le do 4, peccato, è uno stimolo per le prossime.


Ecco cosa lascerei, con qualche piccola modifica:







Ci sono amori
che hanno scardinato universi
divelto sogni di ponti levatoi
che hanno messo a ferro e fuoco l'anima dei sensi

altri che si insinuano
maree di silenzioso percepire
muta battigia del desiderio
sembra non abbiano inizio
come orizzonte che sfuma insieme al mare

altri che restano appollaiati
su nel cielo sopra Berlino
le possenti ali ripiegate
non s'accorgono d'attendere
e paiono indifferenti nel loro osservare

sotto di loro il tempo del possibile scorre

altri amori restano
assopiti per sempre tra la vita e il sogno
si schiantano
si consumano
tra amore e disamore

cambiano e rimangono
se ne vanno e tornano
si spezzano e si piegano
ed altri restano soli con il loro suono

nessuno li chiama
nessuno li riconosce
e non sembra che siano nemmeno amori

Ci sono amori ciechi ed altri azzurri d’occhi
ed altri che anche se finiscono
non finiscono mai



Non è bellissima?

Ciao e scusami,

Rosanna

il 29/06/2007 alle 13:23

Ti ringrazio Rosanna per i suggerimenti e per averci speso del tempo su questi miei versi.
Anzichè scusarti devo dirti che apprezzo moltissimo
il tuo commento che è il primo forse così costruttivo che ricevo.
Io dal canto mio, spero di imparare un pò di più a scrivere ad ogni ogni cosa che pubblico e commento che ricevo.
Zordoz

il 29/06/2007 alle 14:12

Il cuore è una bussola che segna sempre il nord,
la volontà traccia la rotta per arrivarci o meno
le possibilità le circostanze la conoscenza la vita tutta insomma è il mare ed il vento che ci fa navigare.
Io non lo so se il cuore ci porta sempre dove vogliamo o dobbiamo.
Grazie
Zordoz

il 29/06/2007 alle 14:20

" Più lo fuggo e più ritorna da me..."
Inutile fuggirlo e rincorrerlo, lui arriva, quando è il momento arriva, oppure non arriva perchè non lo è,
quel momento, farsene una ragione dell'una o dell'altra eventualità ci renderebbe saggi.
Grazie
Zordoz

il 29/06/2007 alle 14:26

Altrove scrissii che l'amore è come un aquilone, che vola alto proprio perchè è legato, libero non si libra ma cade...Ancora oggi non so bene cosa vuol dire ma prima o poi lo capirò..
Grazie
Zordoz

il 29/06/2007 alle 14:30

Impareremo insieme
la ricetta base è modestia, pazienza e gentilezza
da parte mia ritengo costruttivi anche i consigli e le critiche.
Un saluto, Rosanna

il 12/07/2007 alle 14:36

Io nemmeno toglierei nulla, ma questo non significa che lo stile e le attitudini non possano essere migliorate, come hoi detto io cerco di imparare da tutto quello che pubblico e da quello che leggo, per scrivere meglio ogni volta,
Grazie
Sergio

il 12/07/2007 alle 20:29

Prima di tutto molto bello il passaggio del "Cielo sopra Berlino" che mi ha ricordato l'omonimo film, bellissimo tra l'altro, non so se sia una citazione voluta o coincidenza...ma conoscendoti non credo...una disamina dei vari tipi di amori, che si possono vive o immaginare, inoltre ritrovo in questa tua elementi classici di molti tuoi testi, la tua concezione del tempo, il lessico preciso misurato, ricercato a volte; molto la bella la parte che va verso la conclusione che nella sua impostazione visiva esalta il ritmo musicale di quei brevi versi, non so se voluto questo però...ci sono tanti tipi di amore, nel modo e dalle persone che li vivono e li fanno vivere, ma anche in senso generale, ci sono amori/rapporti che restano nella memoria collettiva oltre che singola, e quando non succede la mente e il cuore sembrano volerlo sperare...il tono dolce con cui si descrive tutto mi ha ricordato lo stesso di una canzone di Piero Ciampi, "L'amore è tutto qui"...sempre un piacere leggerti....complimenti Sergio, Andrea.

il 28/07/2013 alle 17:40

Il film di Wenders non è tirato in ballo a caso, caro andrea, l'immagine dell'angelo chinato dall'altro della colnna della vittoria, così ricco di simboli e di richiami mitici e mistici e poi quell'altra in cui damiel (bruno ganz) abbandonate le ali, fa volteggiare sulla fune Marion sono uno degli spunti e degli appigli che mi hanno indotto a scrivere questi versi, insieme alla mia visita a berlino di quell'anno, la disamina dei tanti tipi di amore in grado di coesistere nell'anima mi ha affascinato e come giustamente hai rilevato insieme al tempo sono temi ricorrenti del mio scrivere. Conosco Piero ciampi, ma non così bene e sapere che nei versi miei vi hai trovato un suo ricordo non può che inorgoglirmi.. grazie, sergio

il 30/07/2013 alle 06:11