PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/06/2007
"E vardimi

Comu vardassi u suli
Quando scucciulii lu ranu
Cusì sgrani l’amuri
cocciu pi cocciu
Cuntandu i iorna
distanti i tia
sgranandu l’occhi
cusì, ora,
comu fai cu’ mia"


"E guardami

Come guardassi il sole
Quando sgusci il grano
Così sgrani l’amore
Chicco per chicco
Contando i giorni
Distante da te
Sgranando gli occhi
Così, adesso,
come fai con me"
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Gli occhi carezzano l'amore quando si fa poesia.
Al confronto la versione italiana non regge.
Salutone, mati.

il 27/06/2007 alle 23:05

ti ringrazio Anna
ma questo non è salentino ma reggino (cittadino)
cmq a conforto ti posso dire che il dialetto leccese è molto simile al nostro
da militare confondevo il dialetto reggino con quello leccese (!)

il 28/06/2007 alle 08:13

la poesia ringrazia l'amore
quando lo permette...

la versione italiana è... la traduzione...
ciao Mat grazie un abbracio

il 28/06/2007 alle 08:14

pir-ro sono le iniziali del mio Cognome e Nome...

il 28/06/2007 alle 10:15

Dedizione... L'infinita pazienza dell'amore...

Rosanna

il 29/06/2007 alle 10:45