questo è il "nostro" infinito
e molti amici poeti che son venuti a trovarmi
sono rimasti estasiati..
La bellezza che ti circonda investe i tuoi versi e si fa fresco soffio di pensieri.
Giunge al porto un poetico idillio reggino del novello leopardi.
Un saluto ...infinito, mati.
e tu quando vieni a godere della bellezza che c'è qui?
come io ho goduto della bellezza della valle del Belice
della valle dei templi
di akragas...?
"e sentu l'aria chi profuma 'u mundu"
...E già, un profumo che arriva fin qui...
"E poi mi giru ‘a mari pi vardari
…e d’infinitu… mi riinchi u cori"
Ma qui non metto bocca, è la tua lingua!
Comunque ho un cognato calabrese e un po' la capisco anche senza traduzione, comunque lo applaudo a pieni voti il tuo infinito, che poi è anche il mio...
Rosanna
grazie Ros..
ma tuo cognato è reggino?
perchè il dialetto calabrese ha numerose inflessioni
e radici... Già a Reggio si parla un dialetto abbastanza diverso con la sua provincia