PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/06/2002
Edera:

Lascia questa impresa, cavaliere,
poichè porta solo distruzione,
lascia che il destino
scriva la sua opera.

Ascolta la mia voce,
viaggia nell’oblio
e respira,
chiudi gli occhi
e respira.

Sentirai com’é dolce
questo tuo nuovo stato d’essere,
quest’inebriante sensazione
di vuoto incolmabile.

Non vi é nulla
al di là del nostro volere,
nulla oltre il crepuscolo,
tu sai che questa realtà
é la tua unica realtà.

Abbraccia queste mie parole,
siedi sotto l’Acero
ed assapora questo profumo
di tempo che passa.

Siedi,
odi la melodia?
E’ il nostro crepuscolo
che ti chiama a se’,
che ti vuole
per continuare a vivere,
per respirare,
attraverso la tua essenza.

Tu ci hai creato,
noi non siamo altro
che i tuoi incubi più oscuri
noi siamo ciò che tu brami
noi siamo tue creature.

Devi credere a parole sincere,
anche il messo lo dice,
siamo un vostro sogno,
lei, sì lei,
sta sognando tutto questo.

Lascia la tua strada,
tornerai a svegliarti
e noi resteremo qui,
lei resterà con noi,
lei non si sveglierà mai più.

Però se vorrai
i tuoi incubi saranno i suoi,
una bella dama
tra i nostri incubi peggiori.

Niente più sogni,
credimi,
tornerai alla tua casa solo,
senza più paura.

Dimentica la ragazza.
Sarai libero.




















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