Sinai
Ed è ancora deserto
nei sentieri senza confini
dove muoio/rinasco
perdendo/cercando
la traccia smarrita di un dio.
Ogni passo l’ho già vissuto
tra grovigli di millenni
nell’impercettibile trascorrere di un attimo
spesso creduto eterno.
Tutto è rapito dalla storia
sospesa nell’aria
dove ombre si allungano
in tramutare di forme
ed io non posso fuggire
al gioco di specchi
riportato dai venti.
Antiche promesse
come realtà perpetua
grida di gente senza nome
tra dune infuocate
che nessuno ha ereditato.
Ricalco il tempo di questo principio
respirando l’antica polvere
sospesa nell’aria.
Più non so se questo viaggio
è per me inizio o fine
forse è solo un momento d’ascolto.
E cerco di pensare
nella prospettiva di un dio
senza profanare
senza pregare
affinché tutto appaia
nella sua forma perfetta.
algamarina