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Pubblicata il 11/06/2007
Lontano dalle azzurrità aurorali,
ascoltavo l’usignolo nei boschi
e l’amore nel cuore.
Un amore cerchiato d’incenso e zizzania,
simile al pianto in notti estive.
Un sogno interrotto,
mai cominciato,
in una spiaggia perduta
sotto una luna fredda e mutante.
Lacrime di latte,
intrise d’erba e fiori d’ombra,
sorbivo coll’ironia
del mio liquore d’oro.
Imparo a dimenticare
sotto una pioggia leggera,
l’amore si è perso
in gelidi venti nordici,
ora tento di
essere nuovamente libero,
come la pioggia
che cade.
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la pioggia purifica e lava via le lacrime,ma dopo la pioggia che plensa ancora per te l'azzurro
con stima e simpatia

il 12/06/2007 alle 14:43

Un percorso fatto col desiderio e rivissuto dal ricordo, nella speranza che torni la serenità del cuore.
Un saluto, mati.

il 12/06/2007 alle 23:23

Grazie mia dolce cara amica, apprezzo sempre i tuoi intensi commenti, andiamo avanti così, permeati dalla divina ispirazione.

il 14/06/2007 alle 11:32

Grazie per il tuo bello e sincero commento, adesso posso dirti che ho ritrovato la pace nel cuore, lo sciamano non si arrende mai e mira sempre oltre l'orizzonte dell'esistenza. Un caro saluto

il 14/06/2007 alle 11:34