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Pubblicata il 07/06/2007
Di quel presente sepolto
non odo che il ripiegare di ciglia
a trattenere il cristallo che linfa sciolse

e scivola nell’alveo del pensiero
al divenire del giorno
nel silvano spoglio

il mio, che confonde al tempo
nell’ombra del silenzio
un graffio al cielo

piove verso il dove
e ripose il fiore
che reciso al polso
del tuo lascio sorriso impose

composi il soave suono del ristoro
ascoltando il vibrare del tuo canto, che
al tramontare fra i lembi
dal tuo sguardo
doni.





~ Nunzio Buono ~

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ci sono dei versi che hanno davvero del sublime....molto bella

il 07/06/2007 alle 12:59