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Utente eliminato
Pubblicata il 03/06/2007


-Il mondo è proprio crudele.-
E’ la sua natura mio caro. Il fine del mondo
è di creare frustrazione, che forzatamente
genera necessità. Quando la necessità diventa
intensa, allora cerchi di soddisfarla, vero?

-Si, però fallisco sempre!-
Fallisci solo se cerchi la soddisfazione al di fuori di te.
Il mondo interiore è sempre accessibile e risponde sempre.
Provi dolore quando resti attaccato solo alle forme esteriori.
La liberazione dal fallimento è solo possibile perdendo l’ego,
conoscendo e neutralizzando ciò che in te reagisce con
dolore o piacere, ciò che ti ricorda, ti condiziona e ti fa
identificare con la dualità della gioia e del dispiacere.

-ma il mondo?-
Il mondo è dolore, non sperare di più da esso. Fu mia Volontà
la tua “cacciata”, perché la totalità della tua condizionata
esistenza fosse dolore, perché così tu fossi attratto verso di me!

-Il meglio che posso fare è di avere la speranza di riuscirci.-
Io non chiedo né speranza, né disperazione,
queste sono soggette alla relatività.
Io stò oltre la speranza e la disperazione,
oltre la certezza e il dubbio.

-Come dovrò comportarmi, allora?-
Utilizza oggi ciò che serve oggi.
Ciò che sarà utile domani, sarà per domani.
Un giorno alla volta, ogni giorno per quello,
ogni momento per ogni momento, senza passato,
né memoria, né conclusioni.
Le conclusioni incatenano, opprimono la tua mente.
Il bimbo appena nato non è chiuso tra conclusioni.
Tutte le conclusioni rendono schiavi.
La maggior parte degli uomini è schiava delle proprie conclusioni.

-Devo abbandonare le mie pratiche di concentrazione?-
Ciò che ti inquieta è la permanenza!
Hai cercato di fissare il tuo pensiero su di una parola
e poi su una forma.
Ma hai scoperto che nulla permane, che tutto deve cambiare.
Eppure ti assicuro che la consapevolezza rimane,
anche se la forma si dissolve e la parola svanisce.

-Mi è difficile mantenere l’attenzione sulla forma o sulla parola.-
Perché quando cerchi di meditare, il tentativo stesso facilita
l’apparizione del conflitto tra successo e insuccesso.
Sei indeciso e ti dici: “E’ bene meditare su questo e non su quello”,
oppure “Meditare su quello è errato e sciocco”.
Pratica il NON-SCEGLIERE, il NON-OBBIETTIVO,
la NON-INTENZIONE.
Sii te stesso, non scegliere alcuna forma in particolare,
perché tutte sono ugualmente mie. Non scegliere alcun suono
o parola speciale, perché tutte sono il mio Verbo.

-Mi vedo spesso agitato da credenze contraddittorie.-
Le contraddizioni sono inevitabili.
E’ questa la vera natura del mondo e della mente.
Ma puoi scegliere, o essere continuamente colpito
dalle contraddizioni apparenti, o rimanere nel tranquillo
centro del ciclone. E’ il problema di tutti i problemi:
stare sulla periferia, o nel centro di Te, cioè in Me.

-Sulla circonferenza o nel centro? Sull’orlo della ruota o sull’asse?-
Esatto! L’asse è calmo, fisso, centro della ruota detta vita.
La mente è attratta dai raggi della ruota (i desideri oggettivi)
e girerà nel fango e sui sassi, sulla sabbia e sulle spine. Non crederà
che può trovare la felicità nel centro e non sulla circonferenza,
SENZA DOVER FARE TUTTO IL GRAVOSO VIAGGIO
A CONTATTO CON IL TERRENO SCABRO!

-Ciò significa, in fondo, la conquista della mente?-
Impara a permettere che tutti i conflitti generati dalla mente
si consumino verso l’esteriore e si annullino l’un l’altro.
Sii spettatore dell’olocausto. Osa rimanere senza conclusioni.
Vedi nelle interminabili incertezze della mente il Divino Gioco,
la funzione naturale di quel nodo di desideri chiamato mente.
Non credere ad essa. Non ti unire alle sue affermazioni e ai suoi
appetiti. Osservala da lontano, senza farti coinvolgere nelle sue
cadute e nel suo rigirare. Tutto, allora, diviene insignificante e
quando tutto sarà insignificante sarai nel centro, nell’inperturbabilità.

-Tu sei l’asse, i raggi, la periferia.-
Non si tratta di chi sono Io, ma di chi sei Tu, e del come puoi
giungere ad avere Coscienza di quella Verità. Si, Io sono Tu.
Non voler essere schiavo degli infiniti stratagemmi della mente.
Astieniti da tutto ciò che ti conduce nelle sue reti. Io ti guiderò
SE TI CONFIDI CON ME, LA TUA COSCIENZA.
Le alternative del mondo non ti daranno felicità, perché la mente
che si compiace di alternative non è che un fuoco fatuo che
svolazza davanti ai tuoi occhi nel deserto paludoso.
Non ti giudico per quello che in realtà non è mai stato tuo.
La tua imperfezione non è un ostacolo per Me.

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seguirà la Parte II° ed ultima
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Ciao Discri, attenderò la seconda parte con impazienza, ma intanto vorrei commentare questo scritto per nulla insignificante anzi....
Sai leggendo ho notato molti aspetti e comportamenti istintivi che nella vita quotidiana seguiamo come se fossero normali, solo perchè condizionati dal volere e dal potere della società,
io, che ho vissuto e vivo ancora adesso di contraddizioni sento di dirti che ogni pensiero che nasce ne uccide un'altro, il riposare della nostra mente non è altro che un'elaborare continuo, ho combattuto per identificare il mio essere spesso senza ottenere nulla e da questo ho dedotto che il mio essere non ha forma ne regola costante, vive sempliciemente giorno dopo giorno emozioni vere crude perchè è quello che vuole, ho smesso di chiedermi il perchè di così tanta violenza psicologica ci viene inflitta, io non lo faro' mai con nessuno ma ho imparato a difendermi per non essere condizionato, sono una persona particolare e cosi' mi giudicano le persone che mi conoscono, io non distinguo tanto i colori neutri preferisco stare ul bianco e sul nero asumendomi di conseguenza qualsiasi critica, penso che la sensibilità ti porta a questo prima o poi diventi forte senza pero' indebolire il tuo sentimento...
La vita è una sfera meravigliosa ma a volte tanto dolorosa...imparo a stare in equilibrio per non cadere e le mie risposte da tempo non le cerco piu' direttamente preferisco che prima o poi siano loro a cercare me....
Ti auguro di illuminare il mondo senza che il modo illumini te, perchè sei una persona speciale che puo' dare agli altri le mille risposte che tu hai gia' trovato...
Con massima stima
Carlos

il 04/06/2007 alle 00:31

...le tue parole sono di straordinario spessore...mi aiutano a meditare...mi illuminano l'anima...Grazie Vincenzo!
Graziella.

il 04/06/2007 alle 08:43

Tutto si complica..
la mente e' infinita ed entrare nel suo gioco e' mistero..
solo che il ragionare ci porta al razionale..
e basta poco..
essere se stessi ..
Anche se' relazionarsi con gli altri e' difficile ..e bisogna essere bravi anche a scindere le verita..'
Odiosi i doppi discorsi..
ma tutto questo bisogna cercare di evitare cercando di usare la nostra mente nel modo migliore...
Ciao..
aspetto la II parte..
buon inizio settimana...

il 04/06/2007 alle 09:22