PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 21/06/2002
Si credevan chissà chi i poveri Albioni;
gli hanno dimostrato chi sono i veri campioni.
Sulle macerie dell’Italia allegramente ballando
sfottevano a più non posso il gioco nefando
del pur colpevole Giuàn e con esso il calcio nostrano:
guai a chi ci tocca il sacro pallone che tutti adoriamo!
Ben vi sta, o sudditi di Sua Maestà: così imparerete
a pontificare piuttosto che battere a rete.
Di gioco negativo, povero e lento ci avete accusati:
che direte ora che a casa vi hanno mandati?
Di pudding e porridge riempitevi la bocca
e di ogni altra schifezza che la digestione blocca:
al Brasile noi tutti brindiamo con schietto vinello
e di vincere gli auguriamo col gioco più bello.
E che i mangiariso, spediti avanti a calci nel sedere,
la palla non possan più nemmeno vedere!
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)