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Pubblicata il 21/06/2002
Questa poesia non l'ho scritta io,ma sono versi tratti da una canzone,mi piacevano particolarmente e ho voluto pubblicarli.

"Mentre ferma e felice,
come un gigante stringo fra le braccia il mio piccino,
il corpicino tenero e innocente,
fragile e vivo come un uccellino.
Contro il mio petto premi abbandonato,
quieto e sicuro, mezzo addormentato;
per qualche istante quasi dolcemente
m'appare come in sogno il mio destino,
così mi vedo vecchia e rassegnata,
seduta lì,nel canto del camino,
ad aspettar con l'ansia di un bambino la sera,
per vederlo all'improvviso rientrare
con il dono di un sorriso,d'una parola,
d'una gentilezza...
E come una promessa che consola
la gioia immensa di una sua carezza;
poi mi risquoto e già ho dimenticato,
ma dentro di me l'anima rapita
m'avverte che quel bimbo appena nato
già vale più della mia stessa vita."
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