Quando ti fermi ad ascoltare la vita
in quella felicità impalpabile
inclinata a lato
ciarliera
forbita
che tortura il tempo
affatica il dolore dell'impotenza
quando ti abbandoni ai margini dei sogni
una sola rosa rossa in un campo di grano
poi ti fai pioggia nelle pozzanghere
nei miracoli dei dubbi
immolato alle ombre
in quella latente malinconia
in quella tensione che attraversa la quiete
in silenzio
vivi i tuoi giorni di maggio
di cenere sottile
vesti le foglie di piume
e sei gia' nostalgia.