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Pubblicata il 15/05/2007

Quando c’eri tu
Si stava meglio.
Sole e rabbia si nutrivano
del tuo respiro,
quando tu ancora scrivevi,
l’aria era più pura,
mi mettevi il mondo
lì tra quattro righe
nascosto,
e dal balcone di pietra,
accanto ad animali da mangiare,
ti affacciavi ad ascoltare
il vento leggere,
e sentivi,
ed eri lì,
ed infondo ti faceva piacere.
Se potessi ti fermeresti
Di nuovo qui,
a guardare che il cielo sotto
è sempre dello stesso colore.
Era bello
Quando c’eri tu,
avevo le ali ogni giorno_
eppure usarle
di notte.
Ti sembrava così strano.

Avrei voluto una casa per noi.
E forse la voglio ancora…
Ed ora passo
Da madre a madre,
volevo stare con tutti
e sono sola,
forse lo sarei anche se ci fossi tu,
anche tu,
lo so,
mi guideresti contro.
Ma io
Non mi sposto,
sono forte nel petto,
forse prima o poi,
si arrenderanno,
e mi saranno amici,
che dici nonno?
Scusa, anima sacra,
se hai tre anni e ti chiamo
nonno.
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