Ho voluto forzare sinerisi, endecasillabi
sdruccioli ecc. e si è allungata.
Lieto che abbiate apprezzato, Salvatore Di Somma
Che bello, Calogero ha detto che qua e là c'è talento sono commosso; non ho nulla da spiegare,
quei termini tecnici erano rivolti a bibamus, per dirgli che ha ragione quando dice che è lunga, ma per vezzo sperimentale l'ho lasciata così e poi la rima a circolo è una mia composizione fatti il conto:
A
B
C
D
D
C
B
A ecc. continua tu.
Ah guarda che si scrive "Sineresi"
E anche sul più alto trono del mondo non siamo che seduti sul nostro culo» (Montaigne)
esperimenti..anche le mie "egoismo umano reversibile" e "vortice di stanchezza"..
questa mi ha lassato un pò meno..
:=
g.wellior
L'egoismo non può essere reversibile come non può esserlo la minzione la defecazione, rientra tutto nel quadro fisiologico; noi abbiamo codificato erroneamente l'egoismo come distacco: è tra le più pure convenzioni.
"vortice di stanchezza " mi pare un semplice ossimoro neanche incisivo. SDS
Certo che lo permetto, quando mi dicono: ma l'hai scritta tu? (non solo questa ma tutte)
per me è il più grande complimento.
Un refuso può capitare a tutti allora tu copi senza nemmeno sapere che copi: bravo.
Per quanto riguarda g wellor il fatto è che se anche fossero venuti a me quei versi non li avrei usati perché non li trovo incisivi questo è tutto Caro Calò
Mi dispiace che parli così credo che ti prenda troppo sul serio, se non avessi trovato stimolante
e goliardico parlare con te (sai io purtroppo è vero un'arma l'ho, e la uso spesso e è l'indifferenza
arma che non uso con te.) non l'avrei fatto. Per me la poesia è gioco
e poi a me spesso, i componimenti vengono di metri e metri quindi, mi metto: taglio e cucio e sposto e critico apro chiudo riapro con chirurgica passione quindi anche quando dico che dei versi non sono incisivi (mio parere) è perché li sento come miei perché la poesia la sento mia e vorrei che tutta la poesia che leggo mi facesse venire i brividi ma non è così: poco pochissimo è poesia e c'è differenza tra un poeta e l'altro molti non si potrebbero chiamare nemmeno così, figurati che le parole poeta e poesia le sto odiando. Nel mondo ogni anno si decide chi sia il poeta più bravo una ragione ci sarà (e c'è). Quando ho cominciato a appassionarmi alla poesia sono andato in libreria e tra tanti poeti che sfogliavo e leggevo ho scelto per primo Campana e poi Quasimodo e Montale; li ho portati a casa con me, ho cominciato a leggerli e poi di conseguenza ho cominciato a prendere informazioni, su questi poeti, che conoscevo solo per qualche reminiscenza scolastica (ma ce ne erano molti altri in libreria che sapevo per via della scuola) e ho scoperto che Quasimodo e Montale sono due premi nobel.
Ora a prescindere che questa cosa è capitata a me converrai che qualcosa vuole dire. Tu dici che non sei colto che significa? Montale e Quasimodo e Campana si sono formati in proprio. Non so che titolo di studio convenzionale tu abbia ma come si è capito io ho una semplice terza media e figurati che sono stato bocciato in prima media.