Ero già in te
prima di conoscerci:
succhiavo beato
i tuoi fluidi.
Quando nacqui
tu sorridesti:
solo pochi mesi
e ti ricambiai il sorriso.
"Mné, mné" ti chiamavo:
già a tre anni
il greco nel mio destino,
la fortuna di averti vicino.
Crescendo, il nostro patto:
- gli anni non ci hanno cambiato -
uno per l'altra,
incondizionatamente.
Sono stati refoli e bufere,
falsi allarmi, nuove ere,
partenze, poi ritorni,
notti lunghe come giorni.
Son state albe, e tramonti,
mari che sembravan monti,
son stati pianti, son state voci,
son state teste, son state croci.
Ma nel marasma
una sola certezza:
tu ci saresti stata,
sempre.
E quando ho vuotato le tasche
del vestito del destino
ho trovato solo amore,
solo il tuo amore.
E ancora oggi quando vuoto le tasche
sento la tua voce che mi chiama
e sono le tue lacrime ad asciugarmi gli occhi
bagnati d'amore, solo d'amore.