Caro Calò: Tu, dici nuova frontiera non io:
io riporto l'oltrealba cioè, una che non esiste
-se non in poche elettriche menti-.
Dondola là l’ala la…
Dondola là l’ala la…
Dondola là l’ala lama d’una luce bianca
sul dorso campana stanca: è alba:
che l’erba a lente maglie sveglia.
certo che no le tue cazzate sono migliori!
Bande gialloblù fìììu fiù
legano nei piedi
di un giovane che fu
- sibilano chiedi? -
non sibilano più
di tinte un crocchio
risùcchiati nell'occhio
s'agitano vedi?
sfuriata di chiu chiu
siedi l'intenderai su
rotano ramagliano
strusciano s'impagliano
legano nei piedi
di un giovane che fu
caspita ma tu o sei malato o sei un emerito rincoglionito,scrivi da cane ma non ti vergogni?
Con sense, nel senso che anche quando
volo col pensiero cado poi nell'inarcatura
convenzionale (come la chiama il Tasso)
Sono lieto che tu mi abbia dedicato un po' tel tuo tempo: che immagino prezioso. Salvatore Di somma
Porte chiuse e senza chiave
ma da cui esce musica che attira?
allora smossa agli emisferi,
destro e sinistro senza distinzione;
se no, c'è sempre gigi d'alessio.
"Mi cardo la carne tarlata d'acaridi
amore mio scheletro" Salvatore Quasimodo