PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/05/2007
Estendo lo sguardo
fino a sfiorare l’infinito:
questo spazio immenso tu abiti,
in questo spazio etereo tu aleggi,
sei brezza che mi sfiora le guance
infuocate da un sole impietoso.
Carezza d’incantesimo.
Brivido di nostalgia.
Distanza pietrificata tu sei.

Mentre grido il tuo nome
che si srotola e s’ingrossa
come valanga di nostalgia
sul paesaggio sottostante,
l’eco della mia voce ti raggiunge,
vicino e presente si configura,
come un brivido che ti raggela la mente
come battito d’ala percepito appena.

Come scarlatto segreto
rivelato tuo malgrado, io sono.
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Un tuo legame intenso colma il freddo del distacco.
La tua voce si tende con forza fino ad arrivare sfumata nel profondo.
Un caro saluto, mati.

il 08/05/2007 alle 23:10

il distacco è già consolidato, per fortuna.
grazie, cara mati.

il 09/05/2007 alle 06:18

grazie , purapassione. Un caro saluto, deamor

il 09/05/2007 alle 16:02