PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/04/2007
Scansati bambino
che ci fai tu
tra queste rovine?
Tornatene da dove sei venuto

Trova riparo
sotto le foglie larghe dei cavoli
negli orti abbandonati dall’uomo

Non sono stelle cadenti
quelle che vedi brillare
sotto i tuoi piedi

né palloncini colorati
quelli che dal cielo
ti piovono addosso

sono giochi da grandi

per ricostruire c’è tempo
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Non possiamo mandarli tutti indietro i bambini, non ci sarebbero abbastanza cavoli, con la siccità attuale. Scherzi a parte è bello il concetto espresso con schiettezza e soncerità. Ciao.

il 28/04/2007 alle 21:15

speriamo che i bambini siano così intelligenti da non dover più ricostruire...niente.
fa pensare..bella
fivestar
g.wellior

il 28/04/2007 alle 21:38

Sempre belle profonde le tue poesie, che da spazio a riflessioni importanti per un futuro diverso. Brava ciao nadia

il 29/04/2007 alle 14:59

Grazie verdefronda del passaggio
ai cavoli anche se ce ne fossero abbastanza
non crede più nessuno
neppure i bambini.

ciao

il 02/05/2007 alle 23:31

grazie g-wellior
i bambini, sai
sono intelligenti
peccato che crescendo
isegnamo loro
ad essere adulti come noi

un abbraccio

ileana

il 02/05/2007 alle 23:35

grazie nadia
sei molto gentile

un abbraccio

il 02/05/2007 alle 23:36