Fai benissimo a non rimanere iattaccata a concett statici..ma è importante invece sapere chi si è,e che cosa si vuole veramente. Almeno questo è frutto di lunghe meditazioni per arrivare a questa conclusione.Il mondo è variegato, di chiaro e scuro,di luce e di ombra,di bello e di brutto.Siamo solamente noi con il tuo pensiero ..cosa ci aggrada e cosa aborriamo! pertanto cara Vega,non avere paura di apparire fragile..perchè con la volontà diverrai forte,solamente se lo vorrai veramente!..Ti abbraccio ,augurandoti buon fine settimana,Dora
mia carissima dora ,comincio dicendo che i tuoi commenti sono sempre tra i più graditi e per un semplice motivo :la tua meravigliosa sensibilità e tenerezza quasi protettiva nei confronti delle anime che ti circondano.apparte questo mi piacerebbe provare a spiegare ciò che volevo comunicare,che capisco possa sembrare più una critica che altro o un modo limitante di vedere le cose dividendole nettamente per colori ma così non è.mi appare sempre sbagliato avere la presunzione di dire che sappiamo con certezza come siamo,credo che se così fosse non faremmo quasi mai errori ,invece credo fermamente che più che sapere ciò che siamo noi sappiamo ciò che non vorremmo essere(non che non vogliamo essere)e che in fine invece siamo "ciò che crediamo di essere"nel senso che quello che ha la capacità di attirarci ,di piacerci, non sempre è ciò di cui abbiamo bisogno e non sempre è compatibile con quello che realmente sappiamo accettare,un pò come la vecchia storia che le molte donne sono attratte dal bello e dannato(in gergo:dagli stronzi)ma infondo sappiamo benissimo che condividere la nostra vita con esseri simili è praticamente difficilissimo.in questo aggiungo che mi capita spesso di analizzare le persone che mi circondano e di soffermarmi sui loro comportamenti e pensieri e di provare a capire cosa li rende infelici e spesso mi sono accorta che l'essere umano è un perpetua contraddizione ,siamo sempre in cerca di stabilità che possa un pò tranquillizzarci ma poi alla fine questa diviene motivo di liti ,noia e delusioni, con questo intendo dire che spesso si accettano le cose per come vengono ...come un figlio che si ha poca voglia di educare....infondo la vera verità non esiste esistono solo equilibri che riescono meglio degli altri.invece se si parla dalla mia fragilità ...quella forse era un piccolo modo per proteggermi dato che in realtà la mia stranezza esce fuori comunque...si ,questo è uno dei miei limiti...sono capace di scappare da una storia solo perchè diviene monotono ed automatica,e mi riferisco soprattutto ai piccoli gesti quotidiani come il dire ti amo alla fine di una telefonata solo perchè si è abituati a dirlo o magari solo perchè non dirlo sappiamo che creerebbe un momento di instabilità nella testa del nostro compagno .e per quanto ne vogliamo dire siamo quasi tutti vittime di questi meccanismi, insomma....cerco ciò che mi disturba e cerco di limitarlo ,cerco di educare la mia vita...ma non le rogole ,semplicemente con il cuore.....!con immenso affetto e stima ,lisa!
sai mentre leggo il tuo scritto mi vedo riflessa,mostrare i limiti ,dualismo,fragilità e forza,e la necessaria dose di risposte che ci vengono soltanto dal tempo,un caro abbraccio ariele
simili immagini di noi....donate da specchi di liquida realtà!un bacio cara!lisa