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Pubblicata il 26/04/2007
nel buio di questa notte d'aprile
io sento pulsare il tuo cuore,
accanto alla tua miseria,
alla tua storia,
mentre il buio magnanimo
copre il dolore nel giusto riposo,
io veglio
con te,
che sei l'ultimo lembo
di più grande madre,
domani il sole,
mostrerà le tue rughe
e l'assurda cecità dell'uomo,
ma anche il semplice profumo,
di un fiore nato per strada,
fa scoppiare in te,
la nostra eterna primavera.
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Tenera testimonianza di attaccamento alle radici di casa.
Un caro abbraccio a te e alla tua bella terra, mati.

il 26/04/2007 alle 15:33

rughe di una GRANDE città e di un GRAN popolo..
speriamo se ne accorga
chi guida questa terra..
ciao g.wellior

il 26/04/2007 alle 16:54

si con tutto il cuore e quando si è lontani è ancor più forte l'amore,lei non ti tradisce mai,ti assomiglia,e tu fai parte di lei .ariele

il 26/04/2007 alle 18:50

grazie mati cate ,la nostalgia,che malinconia esser lontani,ma lei è là che mi aspetta sempre

il 26/04/2007 alle 18:53

sacre le sponde e le rughe son solchi di interni preziosi,e la linfa è bene raro che riceve e da sempre amore anche da lontano,questa è la mia terra.cate

il 26/04/2007 alle 18:57

molto bella Cate,ciao

il 26/04/2007 alle 20:36

grazie andrea una buona serata cate

il 26/04/2007 alle 20:50