Senso di passività.
Sarà che
mi sento
un involucro vuoto;
sarà che
anche la gioia
non ha nessuno
da abbracciare;
sarà che
la staticità
sembra aver riempito
questa stanza
sempre nel tramonto;
sarà che
tutto è ingoiato
dalla vorace solitudine.
E, vedendomi
ingabbiato,
chiamo forte la vita
dentro il mio cuore
e sento una voce registrata
risponde che non è
momentaneamente raggiungibile
poi il suono acustico
e suoni che sanno
della monotonia che m’affligge.
Chissà per quali vie è!
forse insieme alla luna,
che non s’abbassa da molto
sul mio cuore.
La luce è piccola
(ma fedelmente
presente),
un fiammifero nella tempesta
che non si spegne mai,
e la stanchezza è alleata
che imperversa
distraendo la mente…
scappo veloce
aggrappato alla vita
su melodie di sole
e polvere magica
di sogni sfuggiti
ai crinali dei miei versi.