PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2007

Tumultuosi pensieri si avvicendano
in un susseguirsi di strazianti finali

Privati inferni esistenziali
pervadono l’umano di paure ataviche

Miserabili cognizioni di se stessi
annientano iniziative appena accennate

L’opera del principe
è alla stretta finale

Tutto è perso
nulla significa nulla
l’esistenza frantumandosi và alla deriva

Ma una luce sublime
una lacrima celestiale
un abbraccio divinamente sincero

Allontana lugubri filosofie infernali
inondando l’animo di un amore infinito
che dolcemente ti fa navigare
in limpidi e cheti mari mai meritati

ma sempre donati
da chi amore elargisce
anche a tutti noi assassini
di un FIGLIO martoriato
per giustificarci
da ogni empietà

Sanguinante e mortificato
deriso da un ignoranza mai edotta
guardavi i tuoi carnefici
con occhi di compassione
che mai espressero odio
ma solo amorevole carità

Vorrei poter chiedere scusa
per cotanto dolore
ma un cuore umano
mai comprenderà forme così incantevoli
di eccelse espressioni di bontà

Il SIGNORE è il mio pastore
Rendici degni di poterlo annunciare
in un mondo che ogni giorno
sempre più Ti delude
ma che Tu Padre adorabile
continui ad amare

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grazie per il prezioso momento di riflessione,guardare con occhi benevoli il pensiero e la fede degli altri ma alzare come stendardo su nel cielo la propria con la più consapevole certezza che da lui siamo accettati in maniera totale,continuiamo a volerci bene anche nelle diversità,aeìriele

il 20/04/2007 alle 23:54

Un messaggio poetico intenso, che vuole raggiungere i cuori, frastornati da mille clamori.
Si coglie la tua Fede, desiderosa di espandersi e di farsi voce di armonia, di pace ed amore universale.
Un saluto, mati.

il 21/04/2007 alle 16:23