PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/06/2002
Ti ricordi, a casa tua, pomeriggi interi a ridere
e non ci importava niente di chi ci poteva sentire.
Ci sembrava eterno ogni momento,
come se tutto non avesse tempo.

Tu che mi parlavi di cosa avresti voluto fare,
o di cosa di eri già pentito.
Io che non sapevo ancora cosa fosse
cio’ che provavo per te.

Qual’era il confine tra amicizia e amore?
(Mi sono sempre chiesto e mi chiedo ancora)
Chi di noi due lo ha scavalcato per primo?
(Siamo caduti insieme oltre quel confine)
Come fare per non innamorarmi?
(Era troppo tardi ormai)

Ti ricordi, a casa mia, quando non ridevi piu’
e mi dicevi che l’amicizia era l’unica cosa che poteva rimanere tra noi?
Mi sembro’ di sprofondare dove nessuno era mai stato prima, e ti guardai senza riconoscerti.

Chi eri, un amico? Un sogno troppo bello?
Una illusione che era destinata a svanire di colpo?
Oppure cio’ che sapevo essere finito ancora prima di cominciare?

Qual’era il confine tra amicizia e amore?
(Mi sono sempre chiesto e mi chiedo ancora)
Chi di noi due lo ha capito per primo?
(Sono caduta da sola oltre quel confine)
Come fare per dimenticarti?
(E’ troppo tardi ormai)



  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)