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Pubblicata il 05/04/2007
Momenti quando immersi nel Dolore
sembra che il Tempo non passi mai,
quegli istanti quando avvolti nella Felicità
sembra che il Tempo voli via
e giunge l'ora di raccattare sassi,
di raccogliere vuote conchiglie,
manciate di sabbia che scivolano via
tra le dita consunte,
rosa disseccata che più non profuma,
ali di farfalle tra pagine ingiallite
alla parola Amore,
quegli sguardi quando arrossivamo
per il nostro piccolo, pazzo sentimento,
ed eravamo paradisee...

Stanza dei ricordi
carillon ormai rotto, polveroso scrigno
con dentro soltanto qualche spicciolo
ruggine che non compera più nulla,
quel motivetto dei nostri tempi:
- Corriamoci incontro...
che fa sospirare il cuore che non vuole
dimenticare, avevamo tra le mani oro,
argento, diamanti, la Vita che sembrava
ci appartenesse, che si lasciasse possedere,
si beveva da coppe d'ambrosia fino
ad ubriacarci mentre i vecchi ci guardavano
con invidia...

Stanza dei ricordi
luogo della dimenticanza dove tra ragnatele
rimangono invischiati momenti di rimpianti,
pendono grappoli di pazzia che mai più tormeranno
voci, visi, suoni ormai partiti come rondini
che hanno perso la tramontana,
cosa resta? solo qualche foto bugiarda che cattura
attimi d'illusioni, delle lacrime di perle per farne
collane lunghe da qua alla luna,
e dentro dove si è rotto qualcosa
si è spezzata la molla che fa muovere il cuore
e che non ha più la forza di girare, nel fondo
vecchie pietre appuntite che non ho più
la forza di sollevare...
Spingo la porta...povero vecchio che il Destino
ha chiuso fuori...
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Anche se ricoperti da patina di affanni e di tristezza, stanno lì i ricordi a farsi avanti.
Un saluto, mati.

il 05/04/2007 alle 19:04