PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/06/2002
Marisa sorrideva, cantava, cucinava,
respirava male ma non si arrendeva.
Era una calamita, nessuno la ignorava,
non i bambini che l'adoravano,
non le colleghe che la invidiavano,
non i diversi che sentivano il suo amore.

Troppo breve è stata la sua vita,
troppo piena di spine e di scale,
troppo piena di accortezze per gli altri.
Era sola, sapevo e le stavo vicina.
Offriva sé stessa , nessuno si offriva per lei,
la vedevano forte, ma la vita l'aveva provata .

Il suo tronco stanco scricchiolava.
Tanta gente al funerale,
molta, la chiesa strapiena,
scolaresche venute da lontano.
amici di una vita, parenti, conoscenti.
Odore di fiori, odore di morte .

Là inerme, guardavo quella bara
evitando di pensarla dentro. Non era più.
Era giovane, sparì all'improvviso,
senza salutare alcuno, passando dal caldo afoso
al freddo gelido del mare e della morte
in una domenica di luglio.


  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

la tua non é una poesia...é preghiera bellissima perché é uscita dal tuo cuore non dalla tua bocca.
sii sempre forte.
ciao

il 10/06/2002 alle 17:19

Mi hai commossa! E' una lode così dolce, così ricca d'amore... che credo ti sia ancora vicina, come un angelo. un bacio

il 13/06/2002 alle 02:01