PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/03/2007
Fantasmi di ghiaccio
danzano su pareti inesistenti
accennando a sarcastici sorrisi.

Adagiate sull’antico comò
bambole in costumi vari,
ricordi di passati viaggi,
osservano con occhi di vetro.

Oggetti preziosi
e dipinti di valore
testimoniano passati agi.

Nessun fiato nella stanza,
solo un flebile respiro
su discinte lenzuola.

Accartocciato sul letto,
avvinghiato al cuscino,
un giovane corpo
dal volto inespressivo.

La sua mente, vuota di pensieri,
attende un apatico e salvifico sonno
ove possa fermare il tempo .

Di là, in cucina,
arde la fiammella del gas
dimenticata accesa,
unico segno di una vita
che si sta perdendo.
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una malittia bruttissima,purtroppo queste persone sono sole o almeno così si sentono..spengono la loro vita,solo perchè nn riescono ad intravedere più la luce..nei tuoi versi è chiara l'immagine della sofferenza di queste;è molto triste ma davvero bella perchè ritrae in qualche modo lo stato d'animo di chi si sente così...
1salutone!

il 21/03/2007 alle 17:29

Si , purtroppo la depressione è una subdola malattia e si soffre doppiamente perchè a volte non si è capiti ed io ci sono passata molti anni fa e fortunatamente uscita..
grazie del commento...
ciaoo
antonia

il 21/03/2007 alle 17:37

credo che questo tuo modo di esternare su carta i tuoi pensieri,le tue sensazioni sia 1ottimo modo per comunicare con gli altri...a volte ti basterebbe anche una sconosciuta/o con il quale fare due chiacchiere per buttare giù brutti pensieri e lasciarli lontani...tienimi presente quando ti va di farlo;-)
1abbraccio!

il 21/03/2007 alle 17:45

Grazie, sei davvero molto gentile e carina,
un abbraccio

il 21/03/2007 alle 18:12

hai ricostruito il "lapidario" giogo che attanaglia certi animi, rendendoli via via più invisibili, quasi in dissolvenza..molto belli certi passaggi..le bambole con quegli occhi di vetro, a fissare l'immobilità in cui si è caduti...brava antonia, un grosso saluto, fra

il 21/03/2007 alle 20:35

Hai usato proprio il termine giusto Francesco "dissolvenza" è questo che sente un animo depresso, vorrebbe annullarsi pian piano fino ad essere insensibile per non soffrire.
Un caro saluto e grazie
Antonia

il 21/03/2007 alle 20:48

bellissima poesia per un tema tragicamente attuale
complimenti,ciao

il 21/03/2007 alle 20:49

grazie del bel commento,
ciao
antonia

il 21/03/2007 alle 21:02

Descrivi un male lento e sottile che invade l’anima e la rende fragile fino al punto da non farla lottare contro alcun ostacolo, facendole preferire l’ultimo e tragico abbandono.
Storia dolorosa ma che appartiene ai nostri giorni e ci propone lo sconforto della solitudine e della debolezza umana.
Un abbraccione, mati.

il 21/03/2007 alle 21:28

E putroppo questo male definito "oscuro" consuma lentamente chi ne soffre. E spesso non si viene nemmeno compresi.
Ti abbraccio forte
Antonia

il 21/03/2007 alle 21:36

Uno stato d'animo non facile di comprensione, ne per chi sa di essere vittima e nemmeno per chi vive intorno ad esso. Un senso d'impotenza che si avvolge in quella fiammella con la speranza che un giorno possa ritornare con fede a riprendere più vigore. Un abraccio nadia

il 21/03/2007 alle 21:59

Le tue parole hanno descritto in pieno quello che penso di questo subdolo male.
Ti abbraccio forte e grazie
antonia

il 22/03/2007 alle 08:26