PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/03/2007
Il cuor lambisce appena
pudiche e silenziose
lacrime represse
fluenti verso il mare

Diseredati eredi
di alberi estirpati
che gemono dolore

Su barche zavorrate
prive di protezione
ondeggiano sbilenche
in cerca di un riparo

Seppur nel suo azzittire
il mar sembra necessiti
di lacrime da udire.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Struggente l’immagine del mare che accoglie gocce di lacrime nel suo profondo seno, come se cercasse di fare scaturire dal dolore umano la sua nuova onda.
Un abbraccio, mati.

il 19/03/2007 alle 16:33

Un brano che scava profondamente
..e il cuore
lambisce silenziose lacrime
verso il mare..
..Bella e profonda!.Brava Marisa.Un abbraccio Dora

il 19/03/2007 alle 19:29

bellissima e sentita ciao ariele

il 19/03/2007 alle 22:55

dovevo commentarla prima..orchestri in modo mirabile il propagarsi di esse in tutti i versi...piaciutissima, fra

il 20/03/2007 alle 01:21

Cara Mati, il dolore umano in lacrime represse fluenti verso il mare...e nuove onde da accarezzare
Delicata la tua interpretazione e, come al solito, lievemente carezzevole.
Grazie dell'attenzione che mi dedichi, leggendo sempre oltre le parole. Un affettuoso abbraccio. Marisa

il 20/03/2007 alle 01:36

Caro Francesco, prima o dopo... sentire la tua presenza, è sempre un gran piacere.
In ogni tuo commento, la sensibilità di un'attenta lettura cha dà, ad ogni parola, il suo vero significato. Ti ringrazio di cuore e spero di leggerti presto. Un caro abbraccio. Marisa

il 20/03/2007 alle 01:53

Un sentito, profondo grazie e un caro saluto. Marisa

il 20/03/2007 alle 01:55

Grazie di cuore amica Doruccia. Un caro abbraccio. Marisa

il 20/03/2007 alle 01:56