Vorrei pensare
di un mondo raro
di mie parole raccolte dai venti
come un eco di un suono nuovo
Resto negli istanti ad ascoltarlo
diventare fremito di dolcezza
parlando di un me diverso
Amo la pioggia dei temporali
perché scolpisce il naturale dei sogni d’amore
Amo il tempo trascorso nel volto
che non invecchia una tua lacrima
Amo le storie che restano assurde
rivelando quanto lontano hanno il seme del bene
Amo il sole così forte da lasciarmi sospeso
nel limbo della notte
Amo la solitudine contemplata
nel sorriso della povera gente
Amo il messia sofferto
in contemplo dell’anima mia
Amo ciò che pare non è
nell’ansia di questo mio tribolo di vita
ed è grande la gioia di dividerla