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Pubblicata il 04/03/2007
Il girone degli amanti

se adesso
se io dovessi oppure potessi,
lasciare andare le parole dove vogliono,
non saprei più riprenderle dopo
e forse dopo non ci sarebbe un dopo
perché tu fuggiresti
da questo senso
tu che dici
che non tutto quello che si pensa
e si sente col cuore e col corpo anche
si può dire..
..la distanza, il giorno, l’età,
che non è più dell’innocenza
fanno il resto,
ma giuro che se fossimo
insieme
altrove
ti trascinerei con me,
nella perdizione eterna degli amanti
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Un invito a 360° rivolto alla persona nella quale sei/eri perso.
Mi ricorda Orfeo Nero.
Una buona giornata
Er

il 04/03/2007 alle 06:54

" e Orfeo non udì più i passi di Euridice dietro di se ....e si voltò"
E' forse la paura che lei non sia più dietro di noi che ce la fa perdere, per sempre, ma un sempre che dura solo fino alla morte.
Divagazione mistico crepuscolare... mi sia concessa.
Grazie per l'immagine in, calce, che mi hai regalato
Zz

il 04/03/2007 alle 10:32

Lirica decisamente intensa e passionale.
Un saluto, mati.

il 04/03/2007 alle 11:45

sempre questo stramaledetto condizionale, però....

saludosss

il 05/03/2007 alle 08:36

Eh si, il condizionale è imperativo, seppure imperfetto, in attesa di un prossimo futuro.
Zordoz

il 05/03/2007 alle 13:49

Così come tu l'hai letta..
Grazie
Zordoz

il 05/03/2007 alle 13:50

Già, Gail chissà perchè... non lo so, forse la cos apiù probabile è che per qualche motivo non li abbia visti nel duemila e sette, un secolo di tempo fa, eppure i versi ed i commenti sono lì come appena postati ad esigere una interpretazionee duna risposta....IL giuramento è sempre innanzitutto verso se stesso, se ci fosse un altrove quegli amanti che lì ed allora non erano in grado di viverla quella passione se, se se... Un'alibi quel giuramento una rinuncia al qui e subito, una rinuncia a vivere una passione dirompente e colpevole di sovvertire regole e morale, una incapacità anche di confessarla a se stessi quella passisone e frenare così anche l'ammissione che esistesse....Scusa per i sette anni di ritardo... sergio

il 02/05/2014 alle 06:07