PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/03/2007
Quando mi abbandoni sul Parnaso
menade dalle vesti ghiacciate
in quella sottomissione intrusiva
che buca la fame d’amore

e allunghi ferite
grezzo e stucchevole
insolente e arrogante

in quel rito di celebrazione sempre uguale
senza ragione

quando prosciughi il tempo
rendi doloroso il respiro
in un paesaggio umano senza pietà

quando
sciamano senza magia
fai a pezzi l’anatomia del cuore

in un ineleganza aggressiva
in una corte d’appello senza testimoni

con quelle parole aberranti
profumate di rabarbaro e crema inglese

hai solo la mia ribellione
a quella bellezza che sa di corbezzolo rosso

io croce giocattolo
per i tuoi sollazzi da trenta denari.
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