parole vere solo chi non la prova s'illude di descriverla,brava ciao
Il linguaggio non si piega
fino al cuore
Non ci arriva.
Si scrive di sofferenza, di dolore..ognuno a questo mondo ha avuto il suo bel carico di dolore..
ma vedi Marina,la vita prosegue..non possiamo disperarci all'infinito..di una cosa ormai sepolta..perchè correremo il rischio di vivere il presente rivolto al passato. e questo presente ..invece è ricco di emozioni..credimi!..Ti lascio un abbraccio.Dora.
cara Dory, hai perfettamente ragione sulla questione che la vita continua anche dopo una grande delusione o un immenso dolore. La mia lirica, però, vuole porre l'attenzione sull'impossibilità di descrivere con le parole alcune emozioni, per esempio: la pena d'amore.
Se poi vuoi porre l'accento sul fatto che spesso scrivo poesie tristi... è vero. Scusa. Baci. Marina
Perlomeno ci si prova.. è uno sfogo anche quello di provare a scrivere, no? Cmq è come dici tu.. L'unica cosa chiara è che non si torna indietro e si paga molto più di quel che costa..
Un abbraccio.
ci si prova sempre, caro Megrez, ed è una consolazione, però io ho l'impressione che il linguaggio non riesca ad esprime uno stato d'animo così ricco di sfumature e di ansie. Se uso la parola dolore o sofferenza...sono solo termini che non dicono tutto cio' che sento in modo preciso. Un forte abbraccio. Marina
solo il sangue che scorga da una ferita che non si rimargina lo potrebbe
un grande abbraccio
Lù