E gli animali in coro esterefatti
gridarono ci sa che s’e’ impazzita
ma non ci resta che aspettar gli eventi
prima di darla proprio per finita.
Che stupida, pensaron, ad accettare
quella e’ veloce quanto e’ piu del vento
povera lumaca avra’ poco da fare
perche’ la lepre e’ un vero portento.
Si stabili’ il percorso , un lungo tratto
dei nastri alla partenza ed al traguardo
per giudice si designo ‘ il sor ratto
molto veloce e dallo grande sguardo.
Partiron e la lepre in pochi salti
spari’lontano si perse all’orizzonte
e gli animali in piedi sugli spalti
la videro sparire dietro un monte.
E la lumaca? Pian piano lentamente
continuava per nulla intimorita
ormai da perder non aveva niente
e poi finita non era la partita.
La lepre ormai con la gara in mano
penso’: ora torno indietro e la derido
tanto quella cammina cosi’ piano
che posso farlo e son sicur non perdo.
La presunzione pero’ e’ un brutto male
non si’ e’ mai certi d’essere il migliore
e come disse il gufo saggio animale
fai lavorar la testa insieme al cuore.
Mentre tornava udi’ un gran boato
un’atroce fitta gli lacero’ la carne
non gli era stato certo amico il fato
pero’ rancore non pote’ serbarne
Se sei il migliore e’ giusto dimostrarlo
pero’ con garbo senza vanita’
con la superbia potrai anche schiacciarlo
ma non sai mai come finira’