PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/02/2007
E gli animali in coro esterefatti

gridarono ci sa che s’e’ impazzita

ma non ci resta che aspettar gli eventi

prima di darla proprio per finita.


Che stupida, pensaron, ad accettare

quella e’ veloce quanto e’ piu del vento

povera lumaca avra’ poco da fare

perche’ la lepre e’ un vero portento.


Si stabili’ il percorso , un lungo tratto

dei nastri alla partenza ed al traguardo

per giudice si designo ‘ il sor ratto

molto veloce e dallo grande sguardo.


Partiron e la lepre in pochi salti

spari’lontano si perse all’orizzonte

e gli animali in piedi sugli spalti

la videro sparire dietro un monte.


E la lumaca? Pian piano lentamente

continuava per nulla intimorita

ormai da perder non aveva niente

e poi finita non era la partita.


La lepre ormai con la gara in mano

penso’: ora torno indietro e la derido

tanto quella cammina cosi’ piano

che posso farlo e son sicur non perdo.


La presunzione pero’ e’ un brutto male

non si’ e’ mai certi d’essere il migliore

e come disse il gufo saggio animale

fai lavorar la testa insieme al cuore.


Mentre tornava udi’ un gran boato

un’atroce fitta gli lacero’ la carne

non gli era stato certo amico il fato

pero’ rancore non pote’ serbarne


Se sei il migliore e’ giusto dimostrarlo

pero’ con garbo senza vanita’

con la superbia potrai anche schiacciarlo

ma non sai mai come finira’



  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Fantastica igress!

Questi due versi son una chicca:
e come disse il gufo saggio animale
fai lavorar la testa insieme al cuore.

E la morale è ben corposa ed azzeccata! I miei complimenti!
Un salutone.

il 07/02/2007 alle 00:45

non finiro' mai di ringraziarti per i tuoi meravigliosi
commenti .grazie Megrez.ciao

il 07/02/2007 alle 06:22

grazie gentile come sempre .ciao Clezio

il 07/02/2007 alle 06:22

Verissimo! Però povero leprotto, non potevamo fare che si feriva soltanto...? ;)

il 07/02/2007 alle 11:52

lo sai non ci ho pensato hai ragione sarebbe stata una favola meno cruenta sara' per la prossima.grazie.un saluto

il 07/02/2007 alle 13:58