Solo pietra e fuliggine la mia carne
acero in controvento il mio cuore
veli neri
in quel paradiso
spogliato di stracci
ferito
senza nome
dove comincia il futuro
la salvezza per un Dio crudele.
E quando la vita ti passa accanto senza sfiorarti
in un dolore esangue
la morte e' un incanto
appesa alla tua anima
travestita dai tuoi silenzi.
Sopravvivo
senza piu' lacrime ne' pensieri
ammantata in un odio da vedova nera
carnefice e preda
in quel coraggio piu' forte della vendetta
fuggendo da quei campi di neve
screziati di rosso
quando non c'e' piu' senso nell'illusione
e non ci saranno giorni al sapore di cannella
e nessun uomo a parlarti delle ore dell'amore.